Marito e moglie si suicidano con una ghigliottina e fanno rotolare le teste in un altare di fuoco
Un uomo e una donna indiani, marito e moglie residenti in una fattoria del villaggio di Vinchhiya, si sono suicidati decapitandosi con un dispositivo in tutto e per tutto simile a una ghigliottina. Hemubhai Makwana, 38 anni, e sua moglie Hansaben, 35, si sono tolti la vita alcuni giorni fa dopo essersi costruiti autonomamente il marchingegno.
Da tempo la coppia meditava di compiere un rito sacrificale rispettando una serie stringente di criteri. La ghigliottina, infatti, non è stata azionata al semplice scopo di tagliarsi la testa ma, come ha spiegato alla stampa locale l'ispettore di polizia Indrajeetsinh Jadeja, con l'obiettivo di seguire una presunta ritualità sacra: dopo aver fatto calare la lama, infatti, le teste ormai recise sono rotolate all'interno di un altare di fuoco, dove ovviamente sono bruciate.
Il tutto era stato predisposto fin nei minimi dettagli. Il 38enne e la 35enne avevano iniziato da settimane a procurarsi il materiale necessario per costruire una ghigliottina e poi avevano montato l'arnese seguendo le istruzioni trovate su un sito. Prima di azionarla togliersi la vita, tuttavia, i due hanno preparato anche un "altare di fuoco" immaginando che lì dovessero finire le loro teste una volta tirata la corda che avrebbe fatto cadere la pesante lama.
Tutto è andato esattamente secondo i piani dei due coniugi, i cui corpi sono stati trovate ai piedi della ghigliottina mentre le teste semicarbonizzate erano a pochi metri di distanza. Poco prima di togliersi la vita i due avevano lasciato un biglietto in cui chiedevano di prendersi cura degli anziani genitori e dei figli. Malgrado la causa del decesso fosse tutt'altro che misteriosa, il pubblico ministero ha disposto l'autopsia sui corpi di marito e moglie.
