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Marines Usa bloccati con la forza e incappucciati in strada in Turchia: “Vi accoglieremo sempre così”

La scena si è consumata lunedì pomeriggio in una affollata strada di Smirne, che i due miliari americani stavano percorrendo in abiti civili durante la libera uscita. Autori dell’aggressione ultranazionalisti turchi che hanno preso di mira due miliari americani imbarcati sulla USS Wasp.
A cura di Antonio Palma
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Intercettati in strada e insultati senza apparente motivo da un gruppo di manifestanti, poi bloccati con la forza e infine perfino incappucciati, è la bruttissima esperienza vissuta da due marines statunitensi a Smirne, metropoli costiera della Turchia che ospita uno dei più importanti porti del Mar Egeo. La scena si è consumata lunedì pomeriggio in una affollata strada cittadina che i due miliari americani stavano percorrendo in abiti civili durante la libera uscita.

Autori del gesto i membri di un movimento ultranazionalista turco che, al grido di “Yankee, tornate a casa”, hanno letteralmente bloccato i due marines con la forza, mettendogli anche un sacco in testa e srotolando striscioni. Vittime alcuni marines imbarcati a bordo della USS Wasp che era attraccata in zona il giorno prima.

La scena ripresa anche in un video dagli stessi autori, l’Unione giovanile della Turchia (Tgb). "Abbiamo messo un sacco in testa a un soldato americano che lavora sulla più grande nave d'assalto americana, la Uss Wasp", si legge in un messaggio su X che fa riferimento anche alla guerra a Gaza. “I soldati americani che portano sulle mani il sangue dei nostri soldati e di migliaia di palestinesi non possono inquinare il nostro Paese. Ogni volta che metterai piede in queste terre, ti accoglieremo come meriti” recita infatti il messaggio che accompagna il filmato.

Il video dell'aggressione mostra diverse persone che trattengono i Marines con la forza mentre altri urlano. Uno dei Marines chiede aiuto più volte, mentre il gruppo mette un sacco sulla testa di un altro Marine e quindi inizia a scandire lo slogan "Yankee, torna a casa!".

La Sesta flotta statunitense ha spiegato che i Marines infine sono riusciti a liberarsi con l'aiuto di altri militari presenti in zona e a denunciare il tutto alle forze di polizia locali che hanno avviato subito le indagini. Il governatore di Smirne ha dichiarato in una nota che la polizia locale è intervenuta nell'incidente e che 15 sospettati sono stati già arrestati.

"Possiamo confermare le segnalazioni secondo cui militari imbarcati a bordo della USS Wasp sono stati vittime di un assalto a Izmir e ora sono al sicuro", ha affermato l'ambasciata statunitense in Turchia, aggiungendo: "Ringraziamo le autorità turche per la loro rapida risposta e le indagini in corso".

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