Marine Le Pen rifiuta di indossare il velo per incontrare il Gran Muftì: salta il vertice
In visita in Libano, Marine Le Pen torna al centro delle polemiche a causa del suo rifiuto a indossare il velo per incontrare il Gran Muftì Abdellatif Deriane, considerato la massima autorità musulmana sunnita del Paese. Nel corso della sua visita, Le Pen ha incontrato il il presidente Michel Aoun, e in seguito il premier Saad Hariri, ma a causa del suo rifiuto a indossare il velo, il vertice conclusivo della visita ufficiale in Libano è saltato. "Avevo informato in anticipo che non avrei indossato il velo e poiché la visita non è stata annullata, ho creduto avessero accettato la cosa", ha spiegato la leader del Front National. Il rifiuto, però, non è stato accettato dalle autorità libanesi, che al suo arrivo a Dar al-Fatwa per l'incontro con lo sceicco Deriane le hanno porto il tradizionale velo. In risposta al gesto, quindi, Le Pen ha cancellato il colloquio e ricordato in seguito che nessuno l'aveva mai obbligata a velarsi, nemmeno nel 2015 quando incontrò la massima autorità sunnita mondiale, l’imam di Al-Azhar al Cairo.
Nel corso della visita libanese, Marine Le Pen è tornata ad affrontare la questione della doppia cittadinanza per i cittadini francesi originari di paesi extraeuropei. All'inizio della campagna elettorale per le presidenziali francesi, la leader del Front National ha infatti avanzato una proposta per proibire la doppia cittadinanza per i francesi extraeuropei, proposta che ha sollevato numerose polemiche soprattutto nella comunità ebraica e che di fatto escluderebbe dalla possibilità di mantenere entrambe le cittadinanze moltissime persone di origine araba. Sul punto, però, la Le Pen ha parzialmente ammorbidito la sua posizione sostenendo davanti alla platea di cittadini libanesi che "ci potranno essere alcune eccezioni".