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Marcos, da ex manager drogato di denaro a pentito: “Ora mando in galera i politici”

Marcos Benavent ha registrato per anni i suoi affari con politici corrotti con un registratore-orologio. Ora li sta denunciando tutti: “Forse mi uccideranno, ma devo parlare”
A cura di Giorgio Scura
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Si chiama Marcos Benavent, ha 45 anni, e a guardarlo – tatuaggi, orecchini e capelli lunghi – sembra un "figlio dei fiori". In realtà è un ex grande manager pubblico che – pare – abbia avuto una crisi di coscienza e sta denunciando politici corrotti spagnoli. Non prima di avere registrato conversazioni scottanti. Il caso, che impazza sui media spagnoli e riportato anche da Francesco Olivo per l'Espresso, sta facendo tremare anche l'ex premier Mariano Rajoy, ormai in caduta libera di potere e consensi.
Marcos, ex numero uno di un'azienda pubblica valenciana, si è presentato lo scorso maggio in tribunale a Valencia, in tasca le prove che inchioderebbero diversi esponenti del partito popolare. Si tratta soprattutto di ore e ore di registrazioni audio che il "pentito" avrebbe raccolto tramite un sofisticato orologio-registratore. E gli effetti di quelle denunce non si sono fatti aspettare: 14 arresti, decine di indagati, compreso tutto il consiglio comunale di Valencia. Un terremoto. "Ero un drogato del denaro – dice ai giornalisti fuori dal tribunale – . Ma ora racconto tutto e la merda si raccoglierà con la pala. Forse mi uccideranno, ma devo parlare. Ho rubato, come facevano tutti. Chiedo scusa, voglio restituire il maltolto e sono disposto ad andare in galera".

Marcos Benavent è il rampollo di una famiglia in vista, ama la bella vita (auto lussuose, moto, feste infinite) e le belle donne. A lui affidano la presidenza di un'azienda pubblica, la Imelsa, che si occupa di promozione economica e gestisce una sacco di fondi pubblici. Sposa Nina, la ragazza più bella della zona, figlia di un noto imprenditore che finirà in galera anche lui a causa delle rivelazioni dell'ex genero. Pare che nella "conversione" di Marcos abbia pesato il movimento degli "indignados". "Era indignato contro se stesso" dice chi lo conosce bene. In realtà, prima di mettere lui nei guai gli altri, è stato denunciato da una consigliera provinciale di Esquerra Unida, la sinistra radicale, Rosa Pérez: "Quando lo incontrai dopo averlo denunciato – racconta la Pérez – gli dissi ‘spero che nel 2015 venga fatta giustizia'. La sua risposta mi sorprese: "Hai ragione Rosa, siamo stati dei ladri. Mi auguro che al potere arrivi gente come te'. Incredibile".

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