Mappa Ue aggiornata del rischio Covid: Italia ancora in verde, peggiorano Spagna e Grecia
L'Italia è tutta colorata di verde per la terza settimana consecutiva nella mappa Ue del rischio Covid realizzata dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del Coronavirus. Stando all'aggiornamento del 15 luglio, infatti, tutte le Regioni sono classificate a bassa incidenza, mentre peggiora la situazione in alcune aree del Vecchio Continente: non solo la Penisola iberica, dove compaiono anche le prime zone rosso scuro, ma anche la Grecia, che per la maggior parte si tinge di arancione. Ecco, dunque, la situazione dell'emergenza Covid nei Paesi dell'Unione europea, anche in vista delle sempre più vicine vacanze estive.
La situazione dell'Italia nella mappa Ue
Secondo l'aggiornamento di oggi, giovedì 15 luglio, della mappa europea del rischio Covid dell'Ecdc, tutte le regioni italiane sono colorate di verde, quindi a bassissima incidenza Covid, per la terza settimana consecutiva. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, si ricordi, aggiorna la mappa del rischio Covid ogni settimana di giovedì sulla base dei dati ricevuti fino al martedì precedente con le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell’Ue, il che è diventato ancora più importante dal primo luglio, da quando cioè è disponibile il certificato Covid Ue che permette di viaggiare senza restrizioni sul territorio comunitario a chi sia vaccinato contro il Covid, guarito o in possesso di tampone/test negativo.
Il significato dei colori nella mappa dell'Ecdc
Ma quale è il significato dei colori? Vengono colorate di verde le Regioni che hanno meno di 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane: serve, inoltre, un tasso di positività inferiore al 4%. In arancione rientrano le zone con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti se il tasso di positività è uguale o superiore al 4%, oppure quelle tra i 25 e i 150 casi con un tasso inferiore al 4%. In rosso si trovano le Regioni che negli ultimi 14 giorni hanno fatto registrare tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4%, oppure quelle che hanno tra i 150 e i 500 casi ogni 100mila abitanti. Infine, si trovano in rosso scuro – ormai scomparso dalla mappa europea – le zone con più di 500 casi ogni 100mila abitanti.
Cosa sta succedendo in Europa
La mappa aggiornata oggi dall'Ecdc conferma una tendenza che si è andata consolidando negli ultimi giorni. La situazione più difficile è nella Penisola iberica, con Spagna e Portogallo travolte dalla variante delta (ex indiana) del Covid, che ha fatto schizzare alle stelle l'incidenza del virus, soprattutto tra i più giovani. In alcune aree, da Lisbona e Porto alla Catalogna, sono state introdotte di nuovo le misure restrittive come il coprifuoco o la chiusura di discoteche e locali nel fine settimane. Peggiora anche la Grecia, che passa dal verde all'arancione, così come la Francia del Sud. Male anche i Paesi Bassi, dove nell'ultima settimana sono stati riscontrati 51.957 nuovi casi positivi, con un aumento del 500% rispetto ai sette giorni precedenti. Venerdì scorso il primo ministro Mark Rutte ha dovuto fare marcia indietro, chiudendo i locali notturni e imponendo a bar e ristoranti di non rimanere aperti oltre mezzanotte.