Mangia una pizza ordinata su Deliveroo e muore a 23 anni: James era allergico alle arachidi
James Atkinson, 23 anni, era descritto come uno studente universitario "frizzante e brillante". Allergico alle arachidi, è morto dopo aver mangiato solo due morsi di una pizza ordinata tramite Deliveroo da ‘Dadyal Pizza', Newcastle, in Regno Unito. Nonostante avesse già ordinato cibo dal ristorante in precedenza, non era a conoscenza del fatto che il locale avesse presumibilmente iniziato a utilizzare polvere di arachidi negli ingredienti per la pizza. Ora i suoi genitori, Stuart Atkinson, 59 anni e Jill, 58, di Leeds, dicono di voler scoprire "se ci sono lezioni da imparare" dall'inchiesta che si aprirà domani martedì 10 maggio presso la Corte di Newcastle, giorno in cui James avrebbe compiuto 26 anni. In particolare, sperano che vengano sollevate domande sull'efficacia delle informazioni sugli allergeni fornite da Deliveroo, evidenziando come tali dettagli debbano essere chiariti con una casella di spunta sull'allergia nel modulo d'ordine.
L'inchiesta arriva quasi due anni dopo che James ha subito uno shock anafilattico, dopo aver ordinato una pizza da condividere con i suoi coinquilini alle 20:10 del 10 luglio 2020. È riuscito a mangiarne appena due bocconi, prima che le sue labbra e la sua gola iniziassero a gonfiarsi. Ha chiamato il 999 e i paramedici sono arrivati alle 20:16, somministrandogli dell'adrenalina nella gamba, ma è il giovane ha perso i sensi ed è finito in arresto cardiaco. È stato portato alla Royal Victoria Infirmary di Newcastle e dichiarato morto alle 21:21, poco più di un'ora dopo aver mangiato la pizza. James sapeva di essere allergico alle arachidi sin da quando era un adolescente ed era stato "sempre molto attento" a controllare gli ingredienti, hanno detto i suoi genitori.
Al momento della tragedia, la BBC ha riferito che il proprietario di Dadyal Pizza, Gulfam Ulhaq, ha riferito che il personale era "sotto choc" dopo essere stato informato della morte del ragazzo. Da allora il locale d'asporto è stata sempre aperto, fino alla chiusura definitiva il mese scorso. Nei giorni precedenti l'inchiesta, gli Atkinson hanno fatto sapere di voler perseguire la giustizia per James e hanno lanciato un appello di crowdfunding sul sito web CrowdJustice per raccogliere 10.000 sterline per un avvocato.