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Mangia “polpo vivo” ma un pezzo gli rimane incastrato in gola e muore soffocato: dramma in Corea

Alla base della tragedia un piatto spesso ritenuto pericoloso, il San-nakji, composto da polpo crudo che viene tagliato e servito freschissimo tanto che spesso i tentacoli si muovono ancora e per questo definito anche “polpo vivo”.
A cura di Antonio Palma
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Morto soffocato da un pezzo di polpo crudo che stava mangiando in casa e chi gli è rimasto attaccato alla gola. Così un anziano signore coreano è deceduto tragicamente nei giorni scorsi a Gwangju, nella parte meridionale della Corea del Sud. Secondo quanto ricostruito delle autorità locali, quando è avvenuto il dramma, la vittima, un 82enne, stava mangiando in casa un piatto tipico della tradizione locale a base di polpo crudo, il San-nakji, spesso definito anche “polpo vivo”.

L’allarme intorno alle 11.30 quando i primi soccorritori sono arrivati sul posto, nel quartiere di Gwangsan, a seguito di una chiamata ai numeri di emergenza. "A mio marito è rimasto incastrato polpo vivo in gola mentre mangiava” aveva spiegato la moglie della vittima. I vigili del fuoco sono arrivati sul posto 10 minuti dopo aver ricevuto la segnalazione ma l’uomo era già in arresto cardiaco.

I soccorritori hanno eseguito a lungo la rianimazione cardiopolmonare prima di trasportarlo in ospedale ma ogni sforzo si è rivelato vano. L’uomo è morto poco dopo l’arrivo nel pronto soccorso del locale ospedale. Le autorità coreane ritengono che le vie aeree dell’anziano siano state bloccate da uno dei tentacoli mentre mangiava il “polpo vivo” e che questo abbia poi portato all’arresto cardiaco.

Alla base della tragedia un piatto spesso ritenuto pericoloso, composto da polpo crudo che viene tagliato e servito freschissimo tanto che spesso i tentacoli si muovono ancora tanto da essere definito anche “polpo vivo”.

Servito condito mentre i tentacoli del polpo stanno ancora dimenandosi, questo piatto rappresenta un rischio e per questo si consiglia alle persone di tagliarlo in pezzi più piccoli e masticare accuratamente prima di deglutire.

Il caso dell’82enne infatti non è il primo episodio di persone morte per soffocamento mentre mangiavano questo piatto. Secondo i dati del Seoul Metropolitan Fire and Disaster, almeno tre persone sono morte per aver mangiato il piatto di polpo vivo tra il 2007 e il 2012. Un caso collegato che ha fatto molto clamore in Corea del sud è quello di un uomo condannato all’ergastolo per aver ucciso la sua ragazza sostenendo però che fosse morta per aver consumato san-nakji.

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