video suggerito
video suggerito

Mangia cibo in un mercatino di Natale: 17enne in terapia intensiva. Ha contratto ceppo mortale di E.Coli

Antonia da oltre due settimane è ricoverata nel reparto di terapia intensiva di un ospedale britannico. Di recente in Regno Unito un’epidemia di E.Coli ha colpito 30 persone che avrebbero consumato una varietà di formaggio artigianale.
A cura di Biagio Chiariello
919 CONDIVISIONI
Immagine

Una 17enne inglese sta lottando per la vita in ospedale dopo aver "contratto un ceppo mortale di Escherichia coli" in un mercatino di Natale. Antonia è ricoverata da due settimane in un reparto di terapia intensiva di un ospedale britannico affetta probabilmente da quello che i medici hanno individuato come STEC-HUS, causato dal ceppo batterico di E.Coli O157. A riportarlo è Birmingham Live.

La giovane ha subito molteplici operazioni e interventi, inclusa la rimozione di una parte del suo intestino, da quando ha iniziato a stare male. Ha subito un collasso renale ed è finita in dialisi. Secondo il Servizio Sanitario Nazionale, la sindrome emolitico-uremica (SEU) derivata da questo ceppo di E.Coli è rara, ma può essere contratta attraverso cibo contaminato, contatto con animali infetti, persone portatrici del virus e l’ingestione di acque infette.

"Dopo 2 settimane di terapia intensiva, un trasferimento in un altro ospedale, molteplici operazioni, procedure e una trasfusione di sangue, Antonia è stata autorizzata a tornare a casa temporaneamente per il giorno di Natale, prima di tornare in ospedale per ulteriore trattamento di dialisi il giorno di Santo Stefano, a causa della sua insufficienza renale" ha scritto sua sorella Jemima.

Non è chiaro cosa abbia portato alla terribile infezione, ma il Daily Mail evidenzia come, di recente, in Regno Unito un’epidemia di E.Coli abbia colpito 30 persone. In quel caso, a provocarla sono state quattro varietà di formaggio artigianale Lancashire, richiamate dal mercato per una possibile contaminazione da un ceppo specifico di E.Coli, lo 0145.

"È fortunata ad essere viva e ha continuato a mostrare una determinazione e una forza sorprendenti durante tutto questo periodo nonostante l'immenso stress, il dolore e il trauma subito, peraltro lei ha anche un'estrema fobia delle iniezioni. È la persona più giovane ad essere mai stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva in cui si trova attualmente," ha scritto ancora Jemima.

919 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views