“Mamma, scusami per tutto questo”, le ultime parole di Charlie, ucciso da un male incurabile

Prima di esalare il suo ultimo respiro, ha chiesto scusa alla mamma che si era battuta in tutti i modi per fare sì che il piccolino si salvasse. Charlie Proctor, 5 anni, ha dovuto sottoporsi ad un trapianto di fegato dopo che nel 2016 gli è stato diagnosticato un tumore raro. I genitori Amber Schofield e Ben Proctor hanno lanciato un appello per raccogliere £ 855.580 per far operare il loro bambino negli Stati Uniti, ma sono riusciti a raccoglierne meno della metà. Amber, originaria di Accrington, nel Lancashire, ha pubblicato una foto di Charlie con le ali d'angelo nella notte di sabato. Poche ore prima ha pubblicato un'ultima struggente immagine di suo figlio, dicendo che le aveva detto: "Mamma mi dispiace per questo".
"Ieri sera alle 23:14 il mio migliore amico, il mio mondo, Charlie, ha esalato il suo ultimo respiro. Si è addormentato pacificamente coccolato tra le mie braccia e quelle del suo papà. I nostri cuori sono doloranti. Il mondo ha perso un bimbo incredibile” ha scritto Amber. “Charlie, mi hai dato la possibilità di essere mamma. Sei stato, non solo la nostra più grande ispirazione, fonte d'ispirazione per migliaia di persone in tutto il mondo. Mi hai mostrato cosa significa veramente l’amore. Ora è tempo di andare, sono così orgogliosa di te. Hai combattuto così tanto. Mi mancherai per sempre, baby bum. Sogni d'oro, piccolo mio” ha scritto ancora la donna.

Amici e parenti avevano cercato disperatamente di raccogliere denaro per mandarlo in America per una cura salva-vita, ma il mese scorso purtroppo è arrivato l’annuncio che la raccolta era fallita. Quasi 360.000 sterline (oltre 410mila euro) sono state messe insieme per aiutare Charlie, tra cui una donazione di 10.000 sterline da parte della cantante Pink e un’altra di 5.000 del fondatore di Pretty Little Thing Umar Kamani. “Il mio cuore si è spezzato! Nessun bambino dovrebbe provare quello che ha provato Charlie. Nessun bambino! Nessun genitore dovrebbe guardare il proprio bambino andarsene lentamente. Il fatto di vederlo peggiorare in questo modo è la cosa più dolorosa che qualcuno possa mai provare” aveva scritto Amber.