Mamma di 39 anni muore soffocata nel letto-contenitore a casa: trovata dalla figlia 19enne
È morta soffocata dopo essere stata travolta dal letto-contenitore nella sua abitazione di Seaham, nella contea inglese di Durham, il 7 giugno scorso. In questi giorni si è aperto il processo per accertare le responsabilità della morte di Helen Davey, 39 anni. A fare la drammatica scoperta è stata sua figlia Elizabeth, 19 anni.
Stando a quanto ricostruito, la donna sarebbe rimasta incastrata tra il materasso e la base del letto. È emerso che uno dei pistoni a gas che sollevavano il materasso era difettoso, e un medico legale ha ora avvertito sul rischio di ulteriori incidenti qualora non vengano presi provvedimenti.
Helen era un'estetista, gestiva un'attività chiamata "All Dolled Up" direttamente da casa sua, e aveva anche un altro figlio di 11 anni.
Nel suo rapporto, il coroner senior Jeremy Chipperfield ha affermato: "La vittima era china sul vano portaoggetti di un letto-contenitore in stile ottomano quando la piattaforma del materasso si è abbassata all'improvviso, intrappolandole il collo contro la superficie superiore del pannello laterale della base del letto. Non riuscendo a liberarsi, è morta per asfissia posizionale".
Lo specialista ha specificato che è suo dovere sollevare le proprie preoccupazioni presso l'Office for Product Standards in merito "all'esistenza e all'uso di meccanismi per letti con pistoni a gas i cui problemi possono portare a un rischio per la vita".
Elizabeth non se l'è sentita di fare dichiarazioni quando è stata contattata dal Daily Mail, ma su Facebook ha descritto sua madre come "la mia migliore amica e quella di mio fratello sin dal primo giorno". "Non riesco nemmeno a cominciare a elaborare che sia reale e che tu [riferito alla madre] non entrerai semplicemente più dalla porta. Spero che tu sappia quanto ti amo e che farei qualsiasi cosa per un altro abbraccio. Finché non ci incontreremo di nuovo, angelo mio", ha concluso.