Maltempo in Svizzera, ponti crollati, morti e dispersi: “Accumuli di pioggia mai visti prima”
È emergenza massima per maltempo nel Canton Ticino e in molte zone della Svizzera, dove una ondata di temporali e pioggia intensa hanno creato accumuli mai visti prima causando danni e purtroppo anche morti e dispersi. La zona più colpita è l'Alto Ticino e in particolare l'Alta Vallemaggia dove nelle prime ore di oggi, domenica 30 giugno, è stata ordinata l'evacuazione delle abitazioni vicine al fiume Maggia. Il maltempo ha fatto crollare alcuni ponti mentre le frane hanno isolato diversi centri abitati e causato la morte di due persone mentre una terza risulta dispersa.
Due donne morte in Ticino, trascinate da frana
Le due vittime sono due donne svizzero tedesche che si trovavano in Val Bavona, nella loro casa vacanza, e sarebbero state travolte dalla frana che si è abbattuta sul territorio di Fontana. I due corpi sono stati ritrovati dalla polizia cantonale che ora sta cercando una terza persona, che risulta dispersa. Al momento ci sarebbero anche 300 persone bloccate a Peccia, dove si sarebbe dovuto tenere un torneo di calcio, e una settantina a Mogno dove è presente una colonia estiva. In entrambi i casi è in corso l'evacuazione con supporto dell'Esercito, in particolare a Mogno dove una quarantina di bambini sono stati portati a valle.
Paesi isolati e ponti crollati nell'alto Ticino
I danni provocati dal maltempo hanno interrotto l’erogazione di energia elettrica e acqua potabile in molte zone mentre il crollo di ponti e le frane hanno isolato numerosi centri. I disagi nelle valli Bavona, Lavizzara e Campo, che non sono più accessibili e prive di corrente elettrica e acqua potabile. La popolazione è stata invitata a salire ai piani alti e a non avvicinarsi ai corsi d’acqua. “La situazione è molto delicata” ammettono i soccorritori che hanno difficoltà a muoversi per via di frane e crolli. Secondo gli esperti, in zona è caduta una quantità di pioggia enorme in pochissimo tempo, si parla di 200 millimetri caduti in sole 24 ore che hanno portato il flusso de fiume Maggia dai 25 metri cubi al secondo a ben duemila.
Oltre 200 millimetri di pioggia in poco tempo
“Si è trattato di un fenomeno abbastanza tipico di quelle zone, però questa volta è stato particolarmente intenso, di quelli che non si verificano così spesso, con quantitativi di precipitazioni molto importanti. Parliamo di punte superiori ai 200 mm sul totale dell'evento con epicentro poco sopra Cevio, in zona Bignasco” ha spiegato Luca Panzera di Meteo Svizzera Locarno Monti, aggiungendo: “Abbiamo visto cumuli orari superiori ai 50 mm. L'idrometro di Bignasco ha registrato un aumento di circa 600 metri cubi in tre ore. Ha fatto praticamente segnare il nuovo massimo mai registrato dalla stazione. Stazione che però, dopo l'una, non ha più trasmesso i dati. Non sappiamo se funzioni ancora, ma non essendoci più la corrente sono state interrotte le trasmissioni”.
Gravi danni per il maltempo si registrano anche in Vallese, dove le intense piogge hanno causato un rapido aumento del livello del Rodano, smottamenti e frane. Sono in atto sgomberi e l’autostrada A9 è ora parzialmente bloccata.
In Francia tre morti a bordo di un'auto schiacciata da un albero
Morti per maltempo anche in Francia dove nel dipartimento dell'Aube, nella regione del Grand Est, piogge e raffiche di vento hanno imperversato per ore causando il crollo di un albero che ha colpito una vettura di passaggio. L'incidente è avvenuto sulla strada D396, tra Rosnay-l'Hôpital e Brienne-le-Château, dove un albero è caduto centrando una vettura: il bilancio è di 3 vittime e un quarto ferito gravissimo. "Il castagno si è spezzato a cinque metri di altezza per la forza del vento, cadendo sull'auto con violenza" ha spiegato il sindaco. "I vigili del fuoco sono intervenuti per liberare il veicolo perché l'albero era enorme. Erano in quattro in macchina. Si tratta persone tra i settanta e gli ottant'anni. Sono morte tre persone. Una quarta persona è tra la vita e la morte. Tutti della zona. Dovevano tornare a casa" ha aggunto il primo cittadino.