Mali, la Gran Bretagna pronta a inviare 350 soldati come addestratori
La Gran Bretagna è pronta ad inviare nei Paesi dell'Africa occidentale come il Mali fino a 350 militari, ma solo come addestratori delle forze locali impegnate negli scontri con le formazioni estremiste islamiche. Lo ha confermato oggi anche il ministro della difesa britannico, Philip Hammond, in un'audizione convocata d'urgenza in Parlamento dopo le voci di un possibile intervento armato della Gran Bretagna al fianco delle truppe francesi e maliane. Il Governo britannico ha infatti garantito che non invierà in Mali soldati per missioni di combattimento, ma ha l'intenzione di potenziare il sostegno alle forze armate francesi nella regione in ambito di una missione sotto l'egida dell'Unione Europea e comunque sempre che "la necessaria protezione venga assicurata". Hammond tuttavia ha comunicato all'assemblea che attualmente sono 20 i soldati britannici dispiegati in Mali, tutti nella capitale Bamako, e che presto saranno seguiti da altri 40 consiglieri militari con l'incarico di formare e addestrare le forze sul terreno. Confermato anche l'impegno a potenziare il sostegno logistico alle operazioni francesi attraverso l’uso di basi militari, e l'impiego di altri mezzi di rifornimento, ricognizione e trasporto truppe. Intanto si moltiplicano le dichiarazioni di sostengo economico finanziario all'iniziativa francese. Dalla Germania oltre al supporto logistico arriveranno 15 milioni di euro, mentre da Tokyo dovrebbero arrivare circa 90 milioni di euro. L’Unione africana che oggi si riunisce ad Addis Abeba ha reso noto invece uno stanziamento di 37 milioni di euro, mentre l’Unione Europea di 50 milioni di euro.
