Mali, attacco a base caschi blu dell’Onu: 3 morti, circa 20 feriti
Un commando di uomini armati ha attaccato questa notte una base di peacekeeper delle Nazioni Unite a Kidal, nel nord del Mali. Testimoni abitanti nella zona circostante e un militare della Minusma – la forza di pace delle Nazioni Unite dal 2013 nello stato africano – hanno raccontato di aver sentito dei colpi di mortaio provenienti dalla base dei caschi blu. Il bilancio dell'attacco sarebbe di tre morti e di circa venti feriti. Tra le vittime ci sarebbero due soldati della Guinea Equatoriale e un contrattista civile. Alcuni dei feriti sarebbero in gravi condizioni.
Il portavoce della missione delle Nazioni Unite in Mali, Oliver Salgado, ha fornito una ricostruzione dell'accaduto. L'attacco sarebbe avvenuto intorno alle 4 di questa mattina. "Sono stati lanciati quattro o cinque razzi contro la base", ha detto Salgado parlando con alcuni media, precisando che "diverse persone" sono rimaste ferite, "ma è troppo presto per dare un numero preciso".
In Mali è piena emergenza terrorismo. L'attacco alla base dei caschi blu delle Nazioni Unite arriva appena una settimana dopo l'assalto jihadista all'hotel Radisson di Bamako, che aveva causato ventuno morti. Un commando di uomini armati era arrivato nell'albergo, salendo fino all'ultimo piano dell'hotel. Da lì aveva iniziato a sparare e a prendere degli ostaggi.