Maldive, proclamato lo stato d’emergenza nel paradiso dei turisti. Allarme della Farnesina
Il presidente delle Maldive Abdulla Yameen ha proclamato lo stato d'emergenza per la crisi politica nella quale versa il paese. Il provvedimento varato dal leader del paese nella serata di lunedì rimarrà in vigore per 15 giorni. A dare l'annuncio ufficiale, dagli schermi della tv pubblica, è stato il ministro degli Affari Legali, Azima Shakoor, insieme al ministro della Giustizia, Mohamed Anil. Nella comunicazione, Yameen ha garantito la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Lo stato d'emergenza, infatti, non sospende l'erogazione i servizi, né le possibilità di spostarsi o le attività economiche.
Le Maldive stanno attraversando una fase estremamente delicata, culminata la settimana scorsa con la decisione adottata dalla Corte Suprema, che ha disposto la liberazione di leader dell'opposizione, compresi l'ex presidente Mohamed Nasheed e l'ex vicepresidente Ahmed Adeeb. La scarcerazione è stata disposta in attesa di un processo equo. La Corte, inoltre, potrebbe incriminare per impeachment l'attuale presidente. Ieri, quindi, il ministro della Giustizia ha dato disposizione a tutte le agenzie governative di non adottare provvedimenti in contrasto con i dettami della Costituzione.
si trovano nel paese gli Stati Uniti hanno espresso la loro viva preoccupazione per le informazioni trapelate sulla dichiarazione dello stato di emergenza alle Maldive. Lo afferma il Dipartimento di Stato americano, sottolineando che lo stato di emergenza concede ampi poteri alle forze di sicurezza, impone restrizioni ai viaggi e sospende parte della Costituzione del paese. Dispone, cioè, condizioni decisamente non ottimali per quanti si trovano lì in vacanza o per lavoro.
L'allarme della Farnesina: "Evitare viaggi verso la capitale"
La Farnesina, tramite il sito Viaggiare Sicuri, fa sapere: "L’acuirsi della situazione di instabilità politica che di recente sta interessando il Paese potrebbe sfociare in nuove manifestazioni di protesta nella capitale Malé. Il 5 febbraio 2018 è stato proclamato lo stato di emergenza che introduce un coprifuoco (e quindi un divieto di circolazione nelle ore notturne) nella capitale. A chi si trovi già in città, si raccomanda di evitare luoghi di raduno (anche pacifici) e di mantenere un alto livello di allerta. In ogni caso, e considerando che l'aeroporto internazionale si trova sull'isola di Hulhule, separata dalla Capitale, e che i trasferimenti da e per l’aeroporto verso le isole di destinazione turistica non comportano alcuna sosta sull’isola di Malé, si sconsigliano i viaggi non strettamente necessari verso la capitale".