Malawi, donna brucia le mani del figlio di 10 anni per aver rubato delle arachidi
Una punizione esemplare per fare in modo che la cosa non si ripetesse più. La polizia di Blantyre, la città più popolosa del Malawi, ha arrestato una donna di 26 anni di nome Margret Gama per aver bruciato le mani del figlio di appena 10 anni, di cui non è stato reso noto il nome. Secondo una prima ricostruzione diffusa dagli agenti della polizia locale che stanno svolgendole indagini, i vicini di casa avrebbero accusato il figlio della donna di aver rubato delle arachidi dalla loro abitazione.
Stando a quanto dichiarato da Elizabeth Divala, a capo delle relazioni pubbliche della polizia di Blantyre, il ragazzo si sarebbe effettivamente recato nella casa dei vicini e avrebbe commesso realmente il furto e la madre, esasperata da suo comportamento gli avrebbe bloccato le mani bruciadogliele col fuoco.
Il bambino sarebbe poi stato portato al centro medico Milale lo stesso giorno per ricevere delle cure per le sue ustioni. Di lì a breve, il caso sarebbe stato segnalato alle autorità. La donna è stata arrestata dalla polizia e si trova adesso presso il carcere di Chichiri in attesa di chiarimenti sullo stato delle ferite.
La madre 26enne dovrà infatti rispondere a delle accuse formulate in base ala gravità delle ustioni. Nel mentre, la polizia di Blantyre ha emesso un comunicato in cui invita i genitori a non fare da sé per imporre la disciplina con punizioni severe perché è la legge ad ocuparsente. "Quando si hanno dei figli problematici a casa, i genitori dovrebbero condurli da noi per avere dei consigli e non provvedere autonomamemnte a fare giustizia", afferma Divala.
Già a gennaio del 2016, infatti, un caso simile aveva fatto scalpore. In quell'occasione, una madre aveva bruciato non solo le mani, ma anche la bocca del proprio figlio di 9 anni per aver rubato del pollo.