Maiale si ribella e uccide il macellaio in un mattatoio di Hong Kong
Un macellaio di sessantuno anni è morto all'interno del mattatoio di Sheung Shui, dove stava lavorando a Hong Kong, in Cina. I fatti risalgono allo scorso venerdì 20 gennaio. Non è ancora chiara la dinamica esatta di quanto accaduto, a riportare i fatti è il sito web dell'emittente televisiva statunitense Cnn. Secondo le prime ricostruzioni il macellaio era al lavoro, pronto con la mannaia in mano. Aveva già stordito il maiale con la pistola elettrica stordente e stava per ucciderlo quando l'animale si è ribellato e lo ha urtato, facendolo cadere.
Lo hanno ritrovato riverso a terra privo di sensi, con una ferita lunga 40 centimetri. A questo punto è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove hanno dichiarato il decesso. Il Dipartimento di Igiene alimentare e ambientale della città, che gestisce i macelli di bestiame, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima.
Indagini sul macellaio morto nel mattatoio di Hong Kong
Sulla vicenda per accertare quanto effettivamente successo al macellaio morto nel mattatoio di Hong Kong indaga la polizia locale, con il Dipartimento del lavoro, che ha avviato un'indagine interna alla struttura e sono in corso le verifiche del caso. Le cause del decesso, come spiega la polizia, sono ancora da confermare. "Il Dipartimento del Lavoro è addolorato per la morte della persona ed esprime le sue più sentite condoglianze alla sua famiglia" c'è scritto in una nota, che è stata diffusa a mezzo stampa".
"Completeremo al più presto le indagini per identificare la causa dell'incidente, accertare le responsabilità dell'accaduto e far sì che vengano introdotte misure migliorative". E tramite il portavoce ha aggiunto: "Prenderemo provvedimenti ai sensi di legge, in caso sussistano violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro".