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Maddie McCann, nuove prove evidenti contro Brueckner. Gli inquirenti: “Svolta entro Natale”

Secondo quanto riferito dagli investigatori tedeschi al quotidiano The Sun, ci sarebbero nuove e forti prove contro Christian Brueckner, il sospettato numero uno per la scomparsa di Maddie McCann: “Non posso dire con certezza quando, ma stiamo lavorando molto duramente per risolvere questo caso”. La loro intenzione è di portarlo in tribunale entro la fine dell’anno.
A cura di Ida Artiaco
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Non si fermano le indagini sulla scomparsa di Maddie McCann, la bimba inglese di cui si sono perse le tracce nel maggio del 2007 mentre era in vacanza con la famiglia a Praia da Luz, in Algarve, nel Portogallo del Sud. Secondo gli inquirenti, il sospettato numero uno per la sua sparizione, il 44enne tedesco Christian Brueckner, potrebbe essere incriminato entro il prossimo Natale grazie a una "nuova, incredibile evidenza". Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese The Sun, a confermare la notizia sarebbe stato il procuratore tedesco Hans Christian Walters che ha dichiarato: "Abbiamo nuove e forti prove contro il sospetto. Le nostre analisi stanno procedendo bene e speriamo di avere presto un aggiornamento. Non posso dire con certezza quando, ma stiamo lavorando molto duramente per risolvere questo caso e altri in cui è coinvolto Brueckner". La loro intenzione è di portarlo in tribunale entro la fine dell'anno.

Il 44enne, che al momento sta scontando in Germania una pena per reati sessuali consumatisi nel 2005, è stato individuato lo scorso anno come il principale sospettato per la scomparsa della piccola Maddie, che all'epoca dei fatti aveva solo 3 anni. Ma ha sempre negato il suo coinvolgimento nel caso, ribadendo alla polizia di non avere "un briciolo di prove" contro di lui sui suoi presunti legami con quanto successo alla bimba inglese e su altri cinque crimini sessuali. In particolare, l'uomo sarebbe collegato anche all'omicidio di una 16enne in Belgio e all'aggressione di una ragazza di 10 anni, oltre ad essere stato indagato in relazione ad altri reati del genere che hanno avuto luogo proprio a Praia da Luz quando viveva lì tra il 2002 e il 2008. Anche gli investigatori di Scotland Yard – inizialmente scettici sul suo coinvolgimento – ora sono sicuri che sia proprio lui il responsabile della scomparsa della bambina nel 2007. Una fonte della polizia britannica ha aggiunto sempre al The Sun: "I colleghi tedeschi stanno mettendo insieme un caso forte e i pezzi si stanno unendo", anche se il team legale di Brueckner ha frenato: "Vediamo queste prove. Abbiamo i nostri dubbi". Non resta altro che aspettare.

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