Maddie McCann, la polizia Usa sequestra telefono della 21enne che affermava di essere la bimba scomparsa
La polizia americana ha sequestrato il cellulare di Julia Wendell, la 21enne polacca che nei mesi scorsi aveva dichiarato sui social di essere Maddie McCann, la bimba inglese scomparsa in Portogallo nel 2007 mentre era in vacanza con la famiglia e quando aveva solo 4 anni.
Il test del Dna a cui si è sottoposta la ragazza aveva già escluso che fosse la bambina sparita nel nulla ormai quasi 15 anni fa, ma a quanto pare l'attenzione dei media inglesi su di lei resta alta. Il suo caso è stato raccolto dall'investigatrice privata Fia Johansson, che ha portato Julia dalla Polonia a Los Angeles dopo che quest'ultima ha iniziato a ricevere minacce online. È stato proprio negli Stati Uniti che il suo telefono è stato sequestrato dalla polizia, come ha raccontato Johansson a RadarOnline.com.
Al momento non è chiaro se Julia sia rientrata in possesso del dispositivo dopo che è tornata a casa in Polonia. Ma pare che ci sia un'indagine ben più ampia sul caso, come confermato anche dal quotidiano inglese The Sun, con il dipartimento dello sceriffo della contea di Orange che ha contattato i colleghi polacchi di Breslavia.
Il portavoce del dipartimento di polizia di Orange County, il sergente Mike Woodroof ha dichiarato al sito a stelle e strisce che "non faremo commenti sul caso. Stiamo esaminando a fondo la questione e lasceremo che vengano svolte tutte le analisi investigative. Poi, eventualmente verranno presi ulteriori provvedimenti, anche giudiziari, se necessario".
Julia, all'inizio dell'anno, aveva aperto un profilo Instagram dal nome inequivocabile ‘Immadeleinemcann‘. "Penso di essere Madeleine McCann, aiutatemi", aveva scritto la ragazza. Dopo essere comparsa anche in una serie di trasmissioni tv ed aver attirato l'attenzione della stampa mondiale, si è sottoposta al test del Dna che però ha dato esito negativo. La scorsa settimana Julia si è scusata anche con i genitori di Maddie in una dichiarazione di 17 pagine, ribadendo di non riuscire a ricordare parti della sua infanzia e affermando di non aver mai detto di essere Maddie, ma solo che credeva di esserlo.
"Il mio scopo principale è sempre stato quello di scoprire chi sono e cosa è successo esattamente nel mio passato molto doloroso – ha scritto ancora Julia -. Ma credo ancora che sia possibile che sia io Madeleine".