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Maddie McCann, il testimone contro Brueckner: “Ho parlato di lui ai genitori un anno dopo la scomparsa”

Helge Busching, ex amico di Christian Brueckner, il principale sospettato del rapimento e dell’uccisione di Madeleine McCann, scomparsa in Portogallo nel 2017, ha affermato in tribunale di aver “informato” l’investigatore privato assunto dalla famiglia della piccola già un anno dopo la sparizione, ma avrebbe parlato con le autorità solo nel 2017.
A cura di Biagio Chiariello
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Christian Brueckner e Maddie McCann
Christian Brueckner e Maddie McCann
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Uno dei testimoni contro il principale sospettato nel caso di Madeleine McCann ha affermato di aver "informato" i genitori della piccola su Christian Brueckner un anno dopo la sua scomparsa il 3 maggio 2007 da un resort di Praia da Luz, nell’Algarve, in Portogallo. Helge Busching, anch’egli tedesco, è stato amico per anni del presunto pedofilo e ne ha raccolto numerose confidenze.

Non proprio uno stinco di santo, si è deciso a collaborare con la giustizia solo dopo che nel 2017 è stato arrestato dalla polizia greca per traffico di migranti. "Non mi aspettavo le conseguenze. Ho perso il lavoro, il mio appartamento e non ho amici. La mia vita è cambiata negativamente", ha detto in tribunale nell'udienza contro Brueckner al suo processo a Braunschweig per accuse sessuali non correlate al caso di Maddie.

Il sospettato, 47 anni, deve rispondere di molteplici accuse relative a violenze sessuali, tutti presumibilmente commesse in oltre 20 anni in Portogallo, quando viveva lì di tanto in tanto. Nega tutte le accuse e qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa di Madeleine.

Due delle accuse di stupro derivano dalle prove fornite alla polizia da Busching che ha descritto così la sua relazione con l'imputato: "Non eravamo buoni amici allora e sicuramente non lo saremo mai in futuro". Ha raccontato che l'uomo si era filmato mentre violentava una donna anziana e un'adolescente due anni prima che la bambina scomparisse. Ha ammesso di aver visionato quel video, con tanto di data su una VHS, dopo averla rubata dalla casa del suo amico mentre era in prigione nel 2006.

Busching ha spiegato di aver fatto il nome del sospettato, che si è sempre dichiarato innocente, ad un investigatore privato dei McCann, Dave Edgar, nel 2008, l'anno dopo la sua scomparsa dall'appartamento per le vacanze in affitto della famiglia in Portogallo. Da parte sua Edgar ha detto a Sky News di non ricordare alcun messaggio o conversazione con Busching: "Ero stato appena stato assunto dalla famiglia e stavo considerando molte soffiate".

Il testimone ha poi spiegato di essersi rivolto a Scotland Yard solo nel 2017. All'epoca un team di investigatori è stato inviato in Grecia, dove viveva all'epoca, e l'ha sottoposto ad un interrogatorio durato tre giorni. Durante quei colloqui, ha detto che Bruckner gli aveva "confessato" di essere il rapitore di Madeleine, sostenendo che "lei non ha pianto quando l'ho rapita".

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