Maddie McCann, ex detective del caso trovato morto in circostanze sospette: è giallo
E' ancora giallo intorno alla scomparsa di Maddie McCann, la bimba inglese di cui si sono perse le tracce ormai 11 anni fa mentre si trovava con i genitori in vacanza in Portogallo. Mentre continuano le ricerche della piccola, arriva direttamente da Londra la notizia della morte di Kevin Halligen, 56 anni, il chiacchierato ex investigatore privato assoldato nel 2008 proprio dai McCann per aiutarli a fare luce sulla vicenda. L'uomo, come riporta la stampa locale manifestando più di qualche sospetto, è stato trovato agonizzante lo scorso sabato 13 gennaio nella sua casa del Surrey, in Inghilterra, ed è deceduto poco più tardi.
Per il momento, le forze dell'ordine non hanno ufficializzato alcuna ipotesi di reato, ma hanno definito la morte di Halligen "non spiegata" sulla base dei primi esami. Il detective era comparso sulla scena del caso McCann su iniziativa del papà e della mamma della bambina, che non erano soddisfatti dell'operato della polizia portoghese sulla scomparsa della figlia, prima cioè che l'indagine passasse nelle mani dei colleghi inglesi. Ma dopo un anno gli stessi McCann l'avevano licenziato per mancanza di risultati concreti.
In seguito era stato arrestato ed estradato negli Usa per rispondere dell'accusa di truffa in relazione a un altro contratto firmato dalla sua società d'investigazione ed anche nei confronti dei genitori di Maddie, a cui pare avesse sottratto circa 300mila sterline, seppure avesse sempre continuato a negare tutto. Non si sa se il suo decesso sia o meno collegato alla vicenda di Maddie, ma è bastato poco alla stampa d'oltremanica per ricominciare un nuovo capitolo della storia della bimba scomparsa.