Macron: “Italia paese di emigrazione e aperto ma non può risolvere problemi da solo”
"Ci sono stati malintesi tra Italia e Francia ma bisogna andare oltre", così il Presidente francese Emmanuel Macron, intervistato da Fabio Fazio per "Che tempo che fa", ha tentato di gettare acqua sul fuoco delle polemiche che da mesi vedono confrontarsi i governi dei due Paesi . "Bisogna dire prima di tutto, c'è amore, fascino e rispetto reciproco. Ed è più forte di noi", ha premesso Macron, aggiungendo: "I malintesi e le peripezie più recenti con l'Italia non sono gravi, bisogna andare oltre: ci sono state affermazioni un po' eccessive ma quello che dobbiamo ai nostri popoli, alla nostra storia e all'Europa è andare avanti, andare oltre. È questo di cui ho parlato con il presidente Mattarella e per questo l’ho invitato in Francia". L'occasione per una riappacificazione, come ha spiegato lo stesso presidente dell'Eliseo, saranno le manifestazioni per il 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci.
Macron ha rivelato infatti che sarà insieme al presidente Sergio Mattarella il 2 maggio, a Parigi, in occasione dell'appuntamento che darà l'opportunità per parlare di Europa ai giovani. "Il 2 maggio prossimo saremo assieme, come deciso col presidente Mattarella, per i 500 anni di Leonardo con la gioventù francese e italiana a parlare di futuro ed Europa" ha dichiarato il presidente francese. Inevitabile anche il riferimento a uno dei temi più controversi e dibattuti tra i governi dei due Paesi: l'immigrazione. "L'immigrazione in Italia è stata troppo consistente e a volte non c'è stata solidarietà da parte dell'Europa" ha ammesso Macron, sottolineando però che "la paura dell'apertura può portare alla chiusura"
"L'Italia è stata sempre un paese di emigrazione, è un paese fatto di apertura" ha poi ricordato il leader francese, aggiungendo: "La Francia ha le stesse paure però è il paese che ha avuto il maggior numero di richiedenti asilo ma la soluzione non sia l'Europa dei nazionalismi perché nessun paese potrà risolvere i suoi problemi contro gli altri paesi. Nessun paese potrà risolvere i propri problemi ripiegandosi su se stesso, ma insieme. Risolveremo i nostri problemi cooperando".