Russia-Ucraina, Macron dice che una grande guerra in Europa non è da escludere e che aumenterà le spese militari
"La Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente". Non usa giri di parole il presidente francese Emmanuel Macron rivolgendosi oggi agli oltre 300 cronisti che si sono riuniti ad Aubervilliers, alle porte di Parigi, dove ha illustrato il suo programma elettorale in vista delle elezioni del 10 e del 24 aprile prossimi. Macron ha in particolare insistito sulla necessità di rafforzare l'autonomia della Francia e dell'Europa dinanzi alle sfide future, a cominciare dal settore della Difesa tornato d'attualità dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.
Proprio per questo, il presidente ha anche evocato un bilancio della Difesa equivalente a 50 miliardi di euro entro il 2025. Anche perché, come emerge da un rapporto parlamentare presentato il 22 febbraio scorso, riporta La Repubblica, l'esercito francese mostrerebbe due lacune: la mancanza di scorte di munizioni, sia semplici che complesse, e la mancanza di risorse per la formazione. Così, Macron ha assicurato che in caso di rielezione chiederà al Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate di rivalutare "tutti i bisogni" necessari, alla luce di quanto sta avvenendo in Ucraina.
Inoltre, per "guadagnare flessibilità dinanzi a nuovi tipi di conflitto, spaziale, cyber", intende anche "investire in tecnologie di punta e rafforzare gli investimenti per poter garantire ad una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente", ha avvertito. Macron intende anche raddoppiare il numero di riservisti tra i militari e un aumento di agenti e gendarmi, auspicando che la Francia sia "la prima nazione ad uscire dalla dipendenza di petrolio, gas e carbone". Intanto, sempre Macron ha fatto sapere di aver in programma di telefonare sia a Putin che Zelensky nelle prossime ore.
