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Lussemburgo, il Paese europeo con uno stipendio medio di 6mila euro che è in cerca di lavoratori

Nonostante lo stipendio medio di un lavoratore si aggiri sui 6mila euro al mese e la metà dei dipendenti guadagni più di 4.850 euro mensili, il Lussemburgo fa fatica a trovare lavoratori. Le professioni più ricercate e le difficoltà.
A cura di Antonio Palma
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Se si sta cercando un lavoro ben retribuito e si ha volontà di trasferirti all’estero, uno dei Paesi da tenere in considerazione è il Lussemburgo. Una nazione ricca incastonata al centro dell’Europa ma anche molto piccola e che per questo cerca continuamente lavoratori dall’estero per far fronte alle proprie esigenze produttive. Sono molti i lavoratori provenienti da Francia, Belgio e Germania che si spostano allettati dai salari ma, nonostante lo stipendio medio di un lavoratore si aggiri sui 6mila euro al mese e la metà dei dipendenti guadagni più di 4.850 euro mensili, il Lussemburgo continua a far fatica nel trovare lavoratori da impiegare.

Secondo l’ultimo rapporto della locale Agenzia per lo sviluppo dell’occupazione, aggiornato alla fine di luglio, nel Paese sono disponibili oltre 7.500 posti di lavoro che i datori faticano a coprire. Tra i settori con più richiesta di lavoratori troviamo quelli dove spesso serve una laurea come bancario e finanziario, informatica e sanità, ma anche impieghi che richiedono solo esperienza come trasporti e movimentazione e settore immobiliare. Anche sul portale europeo Eures sono disponibili oltre 2800 annunci, molti dei quali non richiedono laurea.

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Quali sono le professioni più ricercate in Lussemburgo

Secondo l'elenco delle professioni più ricercate, stilato dall’agenzia governativa, mancano ad esempio ingegneri chimici e industriali e sviluppatori web ma anche badanti, installatori di pannelli fotovoltaici, capisquadra e zincatori. Mancano inoltre manutentori come elettricisti e idraulici ma anche muratori. Gli specialisti nella manutenzione e nelle attrezzature industriali, ad esempio, sono rari nel Granducato. Per far fronte alla mancanza di lavoratori, addirittura da settembre l'assunzione di cittadini provenienti da paesi fuori dell'Unione Europea è stata facilitata.

Secondo il direttore dell'Unione delle imprese lussemburghesi, Marc Wagener, “Entro il 2035, una percentuale molto elevata di dipendenti che lavorano in Lussemburgo andrà in pensione e in poco più di 10 anni, per compensare tutte queste partenze, si dovrebbero reclutare quasi 250.000 persone”. Nel Paese dunque mancano i lavoratori. Secondo Wagener, uno dei problemi è che il salario, “pur restando un argomento importante per continuare ad attrarre lavoratori, non è più l'unica condizione”ma servono altre leve.

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Perché in Lussemburgo hanno difficoltà a trovare lavoratori

Uno dei fattori che contribuisce al mancato arrivo di lavoratori in Lussemburgo è che anche il costo della vita è alto e trovare una residenza sul posto costa. Inoltre la lingua può rappresentare un ostacolo all’assunzione di candidati stranieri perché quasi sempre è richiesto oltre al francese anche l’inglese. Per questo spesso il mercato del lavoro locale si base sui transfrontalieri pendolari dal Belgio e dalla Francia che la sera tornano a casa. Secondo studi di settori recenti, inoltre, un residente straniero riceve in media il 14% in meno di stipendio rispetto a un cittadino lussemburghese. Infine quasi tutte le aziende cercano lavoratori con almeno un diploma di maturità e almeno cinque anni di esperienza in un settore simile.

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