L’uragano Helene devasta il sud degli Stati Uniti: almeno 95 morti, 2 milioni di persone senza elettricità

L’uragano ha investito sei stati del Sud Est, spostandosi verso nord: l’area più colpita è il North Carolina. Il presidente degli Usa visiterà le zone devastate al termine dell’emergenza.
A cura di Giovanni Turi
0 CONDIVISIONI
Un motel spazzato via dall'uragano Helene a Cedar Key, in Florida
Un motel spazzato via dall'uragano Helene a Cedar Key, in Florida

Distruzione, intere comunità isolate, case sommerse. L'uragano Helene continua a intrappolare milioni di persone tra tempeste e acque alluvionali. E il bilancio delle vittime è ormai salito ad almeno 95. Cbs già stima oltre quota 100. Mentre investe il North Carolina, il fenomeno meteorologico dalle portate devastanti finora ha interessato sei stati americani del Sud Est, compresi South Carolina, Florida, Georgia, Virginia e Tennessee.

Secondo le autorità locali, ossia forze dell'ordine e portavoce dei governatori, sono morte 36 persone in North Carolina; almeno 25 in South Carolina, compresi due vigili del fuoco nella contea di Saluda. E ancora: 17 persone in Georgia, 11 in Florida – di cui un paio annegate nella contea di Pinellas -, 4 in Tennessee e due in Virginia.

Sono migliaia le denunce per scomparsa di persona. Si parla di 600 segnalazioni in North Carolina. Con l'ex amministratore dell'Agenzia federale per la gestione delle emergenze in Usa, Craig Fugate, che ha lanciato l'appello alle cittadine di "non perdere la speranza nel ritrovare tutti".

Ma non è tutto. Ci sono zone in cui i telefoni non prendono – per questo, è stato attivato il roaming nazionale per le emergenze – e all'incirca 450 strade chiuse in North e South Carolina. Quest'ultimo blocco ha ostacolato i rifornimenti di acqua alle comunità bisognose, come la città di Weaverville in Buncombe County (North Carolina), completamente senza elettricità e acqua corrente.

Al buio dovrebbero essere in 2,1 milioni di persone. Anche le condotte idriche danneggiate stanno creando non pochi disagi alla popolazione. Nei prossimi giorni è attesa la visita del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, "non appena ciò non interromperà le operazioni di risposta alle emergenze", ha comunicato la Casa Bianca domenica 29 settembre.

Nella giornata di domenica lo stato della North Carolina ha dichiarato l'emergenza sanitaria pubblica, così come hanno fatto Florida e Georgia. Xavier Becerra, segretario della Salute e dei Servizi umani degli Usa, ha affermato che il governo sta "lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie statali e locali ed è pronto a fornire ulteriore supporto. Abbiamo dispiegato 200 persone che stanno valutando lo stato di ospedali, case di cura e altre strutture di assistenza".

L'uragano Helene, ormai convertito in un ciclone post-tropicale, ha fatto cascare tra i 30 e 35 centimetri di pioggia in South Carolina e Georgia. Addirittura fino ai 40 cm in Florida, ha detto Ken Graham, direttore del Servizio metereologico nazionale. Non sembrano previste precipitazioni che complichino ancor di più la situazione, ma la saturazione dei suoli potrebbe portare a "deflussi in eccesso" delle acque, ha spiegato Graham.

Helene è l'urgano più potente che abbia mai colpito la regione settentrionale Big Bend della Florida, dove si sono toccati i 200 km/h di venti e il livello delle acque aveva superato i 4,5 metri di altezza in alcune zone della costa. Dopo aver toccato terra nella notte di giovedì 26 settembre, la perturbazione di categoria 4 si è spostata a nord, estendendosi verso Georgia, South e North Carolina.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views