L’uomo col biglietto aereo a vita, voli per 37 milioni di km: “Il miglior investimento della mia vita”
"È stato il miglior investimento della mia vita", così Tom Stuker, cittadino statunitense del New Jersey descrive la decisione che lo spinse a comprare un biglietto aereo a vita nel lontano 1990 pagandolo una parte minuscola di quello che gli sarebbe costato pagando di volta in volta i biglietti per i suoi 37 milioni di km di volo. La sua incredibile storia, che ha ispirato anche George Clooney per il film Tra le nuvole (Up in the air), è iniziata quando aveva 36 anni e decise di acquistare il particolare biglietto della compagnia aerea United Airlines pagandolo ben 290mila dollari.
Una cifra non alla portata di tutti ovviamente ma che per l'imprenditore del settore automobili si è rivelato l'affare della sua vita. Stuker, oggi 69enne, infatti ha percorso 37 milioni di km e se avesse pagato di volta in volta, gli sarebbe costato ben 2,44 milioni di dollari. Il vero vantaggio, tuttavia, l'uomo lo ha guadagnato accumulando proprio quei voli già pagati e che gli hanno aperto le porte ai servizi più esclusivi a bordo e in aeroporto.
Da allora Stuker in pratica ha vissuto da super ricco sfruttando le miglia accumulate e i benefit potendo accedere così a lussuose suite d'albergo in tutto il mondo, crociere di settimane, pasti gourmet e ogni sorta di vantaggio aggiuntivo. Secondo quanto raccolta il Washington Post, una volta ha incassato 50.000 dollari di buoni regalo Walmart in un solo giorno e ha approfittato di altre agevolazioni e sconti per rifare la casa di suo fratello.
Ovviamente durante le lunghe ore di volo ci sono stati momenti anche meno felici come il dover assistere alla morte di alcuni passeggeri per malore a bordo tra cui un socio in affari. L'uomo però continuerà ad approfittare del suo biglietto a vita che già lo ha portato in oltre cento Paesi, senza preoccuparsi nemmeno dell'impatto ambientale. “L'aereo volerà che io ci sia o no, sarebbe molto diverso se volassi su un jet privato" ha affermato Stuker.