video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

L’Unione europea finanzierà acquisto e consegna di armi per la prima volta nella sua storia

L’Unione europea comprerà e porterà in Ucraina mezzo miliardo di euro di armi. È una svolta storica per l’Ue, che ha scelto di rispondere in questo modo alla guerra scatenata dalla Russia di Putin.
A cura di Tommaso Coluzzi
9.667 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È una svolta storica quella annunciata ieri sera da Ursula Von der Leyen – presidente della Commissione europea – e dall'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell: l'Unione europea comprerà le armi per l'Ucraina e le porterà nel Paese sotto attacco. Nel presentare il nuovo pacchetto di misure – che comprende anche l'esclusione di alcune banche russe dal sistema Swift – i due hanno annunciato anche un'altra serie di novità, che vanno da sanzioni alla Bielorussia allo stop allo spazio aereo europeo per tutti i velivoli russi, anche privati. "Per la prima volta in assoluto l'Unione europea finanzierà l'acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco – ha annunciato la presidente della Commissione Ue – È un momento spartiacque".

Sulla stessa linea Borrell, che ha rincarato la dose: "Questo è un momento storico. Gli europei hanno reagito in un modo che ha sorpreso tantissimi, a partire dai russi – ha sottolineato – Si dice che i progressi maggiori nell'Unione europea si fanno in tempi di crisi e penso che ci troviamo in uno di questi momenti. È caduto un nuovo tabù, quello per cui l'Ue non può usare i propri soldi per fornire armi". Poi è sceso più nel dettaglio delle cifre: "Abbiamo deciso di fornire 450 milioni di euro per l'acquisto di armi letali e 50 milioni per materiale non letale".

I numeri sono quelli, confermati anche da Von der Leyen: 450 milioni di euro in strumenti letali – quindi vere e proprie armi – e 50 milioni di euro per le forniture non letali, ovvero giubbotti antiproiettile, carburante, kit sanitari e simili. Il tutto verrà finanziato grazie al nuovo Fondo europeo per la pace, che è stato lanciato appena un anno fa, e dal fondo intergovernativo. Per quanto riguarda la logistica, il centro nevralgico della distribuzione sarà la Polonia che – di fatto – sarà l'hub di smistamento di tutto il materiale bellico che arriverà per l'Ucraina.

9.667 CONDIVISIONI
4481 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views