L’Unione Europea approva le contromisure contro i dazi di Trump: in vigore dal 15 aprile

L'Unione Europea ha approvato il documento preparato dalla Commissione Europea, che prevede l'introduzione di nuove contromisure commerciali in risposta ai dazi imposti da Donald Trump su acciaio e alluminio provenienti dall'Europa. Con il voto degli Stati membri, che ha visto l'opposizione di un solo paese, l'Ungheria, il piano è stato ufficialmente approvato: le nuove tariffe riguarderanno prodotti americani per un valore complessivo di 21 miliardi di euro e entreranno in vigore il 15 aprile.
I dettagli delle nuove tariffe europee
Il pacchetto delle contromisure prevede quattro scaglioni di dazi su vari beni importati dagli Stati Uniti: la prima tranche, che entrerà in vigore il 15 aprile, riguarda prodotti come riso, cereali, frutta, tabacco, abbigliamento e ceramiche, con tariffe che varieranno dal 10% al 25%. Il secondo scaglione si applicherà invece dal 16 maggio e comprenderà beni come le moto Harley-Davidson e imbarcazioni da diporto, con un dazio del 25%. Successivamente, una terza tranche di tariffe, sempre al 25%, colpirà ulteriori prodotti per un totale di circa 3,5 miliardi di euro. Un aspetto interessante di questo pacchetto è che alcuni prodotti inizialmente inclusi, come il whisky e i latticini, sono stati esclusi grazie agli sforzi di alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, la Francia e l'Irlanda; paesi che hanno chiesto l'esenzione per proteggere le proprie esportazioni di vino e latticini, mentre il whisky, uno dei prodotti più iconici degli Stati Uniti, è stato escluso esclusivamente per evitare ricadute negative sulle esportazioni europee.
La strategia dell'UE: negoziare, ma con fermezza
Il piano dunque mira a rispondere con fermezza alle politiche commerciali unilaterali degli Stati Uniti, ma allo stesso tempo lascia aperta la porta alla negoziazione: la Commissione Europea ha chiarito che le contromisure potrebbero essere sospese in qualsiasi momento se gli Stati Uniti accettassero un accordo più equilibrato. Se però non ci sarà alcun cambiamento nelle politiche americane, i dazi rimarranno in vigore, e continueranno a influenzare le relazioni commerciali tra le due sponde dell'Atlantico. L'introduzione di queste tariffe potrebbe insomma rappresentare un importante passo nella strategia dell’Unione Europea per difendere i propri interessi commerciali, mentre cerca al contempo di evitare l'escalation che potrebbe danneggiare ulteriormente l'economia di tutto il mondo.
Un'Europa compatta e determinata
La riunione del Consiglio Commercio ha voluto certamente mettere in evidenza un'Europa compatta e sicura dei propri mezzi, pronta ad affrontare la sfida commerciale con gli Stati Uniti. La strategia delineata dunque, sarebbe insomma quella di non lasciare spazio a dubbi sulla determinazione europea. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha cercato di posticipare l'applicazione dei dazi, ma la maggioranza dei Paesi membri e la Commissione Europea hanno escluso questa possibilità. Come ha ribadito il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, un rinvio non è fattibile, e l'Europa è pronta a far valere i propri interessi.
Con l'approvazione delle contromisure, che colpiranno prodotti americani per un valore di 21 miliardi di euro, l'Unione Europea, dunque, sembra voler lanciare un chiaro messaggio: nonostante la volontà di negoziare, la difesa dei propri interessi commerciali è una priorità. Se gli Stati Uniti non accetteranno un accordo equo, le nuove tariffe diventeranno realtà, segnando un nuovo capitolo nelle complesse relazioni commerciali tra le due potenze.