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Guerra in Ucraina

L’unica portaerei russa è alimentata da un carburante tossico e di bassa qualità

La Admiral Kuznetsov, l’unica portaerei della flotta russa, potenzialmente molto utile per la guerra in Ucraina, è alimentata da un carburante tossico e di bassa qualità.
A cura di Giacomo Andreoli
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La Admiral Kuznetsov, l'unica portaerei della flotta russa, attualmente in riparazione, ma potenzialmente molto utile per la guerra in Ucraina, è alimentata da un carburante inquinante e di bassa qualità. Si chiama Mazut, o meglio carburante RMG o RMK, ed è un olio combustibile pesante che se miscelato o scomposto si trasforma in prodotti petrolchimici più convenzionali, come il diesel. Tuttavia Mosca lo utilizzerebbe allo stato grezzo, così come avveniva per il riscaldamento delle case all'epoca dell'Unione sovietica.

A raccontarlo sono stati la maggior parte dei marinai che hanno prestato servizio sulla nave, che la Russia possiede dagli anni '90. La sostanza, che esce in maniera copiosa dalla nave con nuvole di fumo, è nota per essere tossica, appiccicosa e non facile da togliere dai vestiti. Di tutta la flotta della Marina russa, poi, solo il cacciatorpediniere di classe Sovremenny e la portaerei Kuznetsov viaggiano utilizzando questo carburante. I diversi tipi di Mazut in Occidente venivano utilizzati per tutte le navi militari e commerciali fino agli anni '60 e '70. Infatti il rapporto tra volume ed energia prodotta è favorevole, anche se l'inquinamento è elevato e serve una complessa serie di caldaie e tubazioni per utilizzare il carburante.

Dalla combustione, poi, si possono produrre grandi quantità di zolfo. Di conseguenza si tratta di un tipo di combustibile molto costoso da acquistare per le nazioni con standard ambientali più elevati. In Europa, ad esempio, esistono costi aggiuntivi importanti per comprare materiali del genere. Anche per questo motivo i combustibili Mazut sono stati eliminati. Rimane difficile capire perché la nave russa ancora oggi li utilizzi. Infatti diversi incrociatori da battaglia, costruiti sempre negli anni '90, sono alimentati ad energia nucleare, che sarebbe convenuta molto di più a Mosca per diverse ragioni.

Il processo di costruzione della portaerei, però, fu molto travagliato e più lungo del previsto e nel corso degli anni, quando è stata utilizzata, sono emersi diversi problemi tecnici legati alle tubature e alle caldaie. Secondo Mosca i problemi tecnici della portaerei stavano per essere risolti già mesi fa, ma negli ultimi tempi non sono state rese note informazioni certe.

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