video suggerito
video suggerito

Lula accusa Bolsonaro di Genocidio contro le tribù dell’Amazzonia: “Crisi sanitaria senza precedenti”

Il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha accusato il suo predecessore, Jair Bolsonaro, di aver commesso un genocidio contro le tribù dell’Amazzonia: “È stato un crimine premeditato contro gli Yanomami,
A cura di Antonio Palma
62 CONDIVISIONI
Immagine

"Più che una crisi umanitaria, quello che ho visto a Roraima è stato un genocidio” così il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha accusato il suo predecessore, Jair Bolsonaro, di aver commesso un genocidio contro le tribù dell'Amazzonia. Lula accusa Bolsonaro di aver scatenato una vera e propria emergenza sanitaria tra le popolazioni indigene dando il via libera a disboscamenti selvaggi della foresta pluviale che hanno ridotto e inquinato la loro riserva.

A seguito di decine di segnalazioni, il governo centrale brasiliano infatti ha dichiarato emergenza sanitaria per la riserva Yanomami a Roraima, al confine con il Venezuela e la Guyana. "È stato un crimine premeditato contro gli Yanomami, commesso da un governo insensibile alla sofferenza", sono le durissime parole di Lula che sabato scorso è arrivato sul posto “per dire che tratteremo i nostri indigeni come esseri umani".

Immagine

Nello stato settentrionale del Brasile si stima vivano circa 28.000 indigeni sparsi in piccoli villaggi che negli ultimi anni sono stati costantemente minacciati dai disboscamenti selvaggi e dall’inquinamento provocato da agricoltori, minatori e allevatori, favoriti dal governo.

Una condizione che, secondo il governo di Lula, ha provocato la morte di centinaia di yanomami per malnutrizione e inquinamento delle acque. L’attuale presidente si è detto "scioccato" da ciò che ha trovato sul posto e ha puntato il dito contro Bolsonaro che nei suoi anni al potere ha promesso di voler ridurre le riserve indigene per destinarle all'agricoltura e all'estrazione mineraria.

Atteggiamenti che, secondo il governo attuale, ha incoraggiato le attività illegali che a loro volta sono responsabili della contaminazione dell'acqua potabile provocando la morte di più di 500 bambini indigeni. “Dobbiamo ritenere responsabile il governo precedente per aver permesso che questa situazione peggiorasse al punto da ritrovare adulti che pesano come bambini e bambini ridotti a pelle e ossa" ha dichiarato  Sonia Guajajara, ministro delle popolazioni indigene.​

62 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views