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Lui si chiama Edgar Tamayo e verrà giustiziato stanotte negli Stati Uniti

Malgrado le proteste del Governo Messicano, del segretario di Stato John Kerry e della Corte di Giustizia Internazionale l’uomo verrà ucciso.
A cura di D. F.
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Edgar Arias Tamayo morirà stanotte in un carcere del Texas. L'uomo – che uccise un poliziotto nel 1994 – subirà un'iniezione letale malgrado le proteste del Governo Messicano, del segretario di Stato John Kerry e della Corte di Giustizia Internazionale, che 10 anni fa ordinò agli Stati Uniti di garantire il riesame giudiziario dei casi di 51 messicani ai quali erano stati negati i loro diritti consolari: Tamayo era uno di loro. Gli USA hanno ignorato la richiesta. Due dei 51 cittadini messicani sono stati condannati a morte.

La vicenda giudiziaria di Edgar Arias Tamayo è stata ricostruita da Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International: "Nel settembre 2013 – scrive Noury – il segretario di Stato Usa John Kerry aveva scritto al governatore del Texas, Rick Perry, chiedendo di non fissare la data di esecuzione di Tamayo, in quanto la sentenza della Corte di giustizia internazionale era vincolante per gli Usa ai sensi del diritto internazionale". Il detenuto venne difeso da un avvocato che non raccontò alla giuria degli abusi subiti dall'uomo quando era ancora adolescente. Tra questi anche una lesione al cranio che ne provocò un "lieve ritardo mentale" che – se considerato – avrebbe impedito la condanna a morte.

Rob Freer, ricercatore di Amnesty International sugli Usa, ha affermato: "Il diniego dei diritti consolari può letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte negli Usa. Imputati privi di risorse economiche e non assistiti dalle autorità del loro paese vengono difesi in modo inadeguato. Se la giuria fosse stata messa a conoscenza di alcune delle prove successivamente rinvenute grazie alle autorità messicane, è possibile che almeno un giurato si sarebbe pronunciato per una condanna al carcere". Ma tutto ciò non è avvenuto. Edgar Arias Tamayo verrà giustiziato stanotte negli Stati Uniti, "patria" della democrazia.

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