“Lui mi ha abbandonato in carcere”. Arrestata in Egitto: aveva portato medicine al marito
Si è recata in Egitto per portare al marito dei medicinali contro il mal di schiena. È stata arrestata il 9 ottobre e ha già trascorso un mese in carcere. E come se non bastasse, l’uomo l’ha praticamente abbandonata a se stessa, non curandosi minimamente della complicata situazione che sta vivendo. Laura Plummer, 33enne di Hull, East Yorkshire, è stata bloccata quando è arrivata all'aeroporto di Hurghada con 300 pillole di Tramadol. Ha subito spiegato alla polizia che la grande quantità di pillole era per il marito, Omar Caboo, che ha subito un incidente automobilistico due anni fa e da allora soffre di forti mal di schiena. Peccato, però, per lei che quel farmaco è vietato in Egitto in quanto spesso venduto sul mercato nero come sostituto dell’eroina.
Da allora, la 33enne è rinchiusa in una cella di 4 metri per 4 con altre venticinque detenute. Una fonte di polizia ha detto che il marito non le ha mai fatto visita in prigione e ha già fatto perdere le proprie tracce, abbandonando la sua casa nella città di Luxor, località a sud de Il Cairo, situata nella Valle del Nilo. "Gli unici visitatori che la donna ha avuto sono stati il suo avvocato e alcuni membri famiglia", ha detto una fonte di polizia, come riporta il Daily Mail. Va detto che Omar Caboo è già sposato con un’altra donna, ma le leggi musulmane prevedono che l’uomo possa prendere in moglie più di una donna. Laura gli faceva visita due o tre volte all’anno e, stando a quanto scrive il tabloid britannico, Caboo avrebbe avuto anche delle amanti.
Sempre il MailOnline, evidenzia come l’uomo fosse consapevole del fatto che il Tramadol fosse vietato in Egitto, eppure non avrebbe fatto nulla per scongiurare il fermo della coniuge. Mohamed Osman, avvocato della Plummer, ha avvertito che anche se la sua assistita riuscisse a dimostrare la propria innocenza, difficilmente eviterebbe il carcere: "Se è condannata per averli venduti deliberatamente, rischia la pena di morte. Sono certo che il giudice capirà che li aveva portati per il marito. Ma anche in questo caso, la pena è fino a 7 anni di carcere” ha detto il legale.