L’Ue striglia l’Italia: “Basta con le fake news sui vaccini”
Anche la Commissione europea scende in campo per contrastare le fake news in ambito scientifico e in particolare la diffusione di bufale relative alla pericolosità dei vaccini. In particolare, il commissario Ue alla Salute Vytenis Andriukaitis non ha avuto parole tenere per l'approccio del governo italiano sul tema delle vaccinazioni obbligatorie e per la retromarcia sull'obbligo vaccinale in età infantile: "È ora giunto il momento di una semplice domanda alla società: volete affidarvi alle fake news e a teorie fuorvianti o siete pronti a salvare le vite dei bambini, perché è assolutamente inutile avere solo dibattiti, dibattiti e dibattiti, abbiamo bisogno di azioni e di fare un lavoro migliore", ha tuonato il commissario Andriukaitis.
"Non tocca ai politici discutere tra obbligatorietà e volontarietà dei vaccini, ma tocca a epidemiologi, scienziati, medici e immunologi". È inutile discutere di obbligatorietà o volontarietà. È chiaro che se c'è un'epidemia si devono usare gli strumenti che sono più efficaci. La volontarietà va bene se si può fare come l'Olanda che garantisce una copertura al 99% con i vaccini volontari. Ma se non si può fare, allora è necessaria l'obbligatorietà", ha sottolineato il commissario Ue.
L'elevato livello di copertura vaccinale dell'Italia è un obiettivo al quale l'Unione Europea intende contribuire in modo concreto e secondo il commissario Andriukaitis è necessario dare un segnale "ai genitori italiani, alla società italiana, al parlamento italiano". "L'Italia e l'intera comunità devono infatti lavorare in sinergia per raggiungere il traguardo di un'Europa libera da morbillo entro il 2020 come stabilito dall'Oms", ha concluso Andriukaitis.