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Guerra in Ucraina

L’UE si occuperà anche della ricostruzione dell’Ucraina: “Durerà decenni, serve piano Marshall”

Si sta tenendo in Germania una conferenza internazionale per discutere della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. Scholz: “Serviranno anni, decenni”.
A cura di Davide Falcioni
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Saranno le future generazioni di europei a farsi carico della ricostruzione dell'Ucraina. Ad annunciarlo ieri, dalle pagine della Frankfurter Allgemeine Zeitung, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, presentando la Conferenza convocata per oggi a Berlino il cui scopo sarà stabilire come permettere al Paese di Volodymyr Zelensky di ripartire economicamente, non appena la guerra sarà terminata.

Nel suo discorso di apertura della conferenza Ursula von der Leyen ha spiegato: "Qui è richiesto un sostegno affidabile dall'Ue, dai nostri amici negli Usa e dalle istituzioni internazionali finanziarie. Credo sia giusto che l'Ue si prenda la fetta maggiore e sto lavorando con i Paesi membri perché l'Ue possa sostenere l'Ucraina con risorse fino a 1,5 miliardi di euro per ogni mese della guerra, che sarebbe circa 18 miliardi di euro nel 2023″.

Per il cancelliere tedesco l’obiettivo da perseguire è quello di "un Piano Marshall" per l'Ucraina. “Dovremo investire molto perché funzioni bene” ha affermato il capo del governo federale, secondo cui l’Ucraina e l’Unione Europea non possono farcela da sole. Per Scholz. "soltanto l’intera comunità mondiale, che ora sostiene l’Ucraina" può aiutare il Paese aggredito dalla Russia e dovrà farlo "per molto tempo".

Secondo il cancelliere, è "importante non soltanto che determiniamo in maniera molto specifica ciò che deve essere fatto, dove devono essere effettuati investimenti, come può essere organizzata la ricostruzione, ma pensiamo anche a come per molti, molti anni, decenni, una tale ricostruzione può essere finanziati anche dalla comunità internazionale".

Per Scholz, con la conferenza internazionale degli esperti sulla ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina, si tratta di "inviare un segno di speranza ora, nel mezzo dell’orrore della guerra, che tutto tonerà a posto".

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