L’Ue risponde ai dazi di Trump con contromisure fino a 26 miliardi di euro: tutti i beni colpiti

La Commissione europea ha annunciato oggi il lancio di "contromisure rapide e proporzionate" sulle importazioni statunitensi in risposta ai dazi imposti da Donald Trump su acciaio e alluminio entrati in vigore questa mattina. L'esecutivo europeo ha definito "ingiustificate" le misure applicate dal presidente americano e "dannose" per imprese e consumatori.
In una nota, la Commissione ha fatto sapere di "deplorare la decisione degli Stati Uniti di imporre tali tariffe, ritenendole ingiustificate, dirompenti per il commercio transatlantico e dannose per le imprese e i consumatori, in quanto spesso si traducono in un aumento dei prezzi". Le contromisure si applicheranno alle esportazioni di merci americane per un valore fino a 26 miliardi di euro, che corrisponde alla portata economica delle tariffe imposte dagli Usa.
"Da questa mattina gli Stati Uniti applicano una tariffa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio. Ci rammarichiamo profondamente di questa misura", ha affermato in una nota Ursula von der Leyen. "Le tariffe sono tasse. Queste tariffe interrompono le catene di approvvigionamento" e "portano incertezza per l'economia", ha proseguito la presidente. "I posti di lavoro sono in gioco. I prezzi saliranno. In Europa e negli Stati Uniti. L'Unione europea deve agire per proteggere i consumatori e le aziende. Le contromisure che adottiamo oggi sono forti ma proporzionate", ha ribadito.
Le tariffe applicate dagli Stati Uniti infatti si aggirano attorno ai 28 miliardi di dollari, a cui l'Ue ha deciso di rispondere con con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro. Le nuove disposizioni europee non entreranno in vigore subito, ma "saranno introdotte in due fasi", ha spiegato von der Leyen. Scatteranno a partire dal primo aprile, quando la Commissione riattiverà nuovamente le misure di riequilibrio del 2018 e del 2020, che erano state sospese. Tali misure riguarderanno una varietà di prodotti tra cui bourbon, barche e moto americane come le note Harley Davidson.
La seconda fase invece partirà il 13 aprile, quando le altre misure verranno rese "pienamente operative". Nel dettaglio l'esecutivo comunitario infatti, intende presentare "un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi", che entreranno in vigore entro metà aprile, "previa consultazione degli Stati membri e delle parti interessate". Quest'ultime invece, colpiranno sia i prodotti industriali (acciaio, alluminio, tessuti, elettrodomestici, materie plastiche, utensili e pelletteria) che quelli agricoli (tra cui pollame, manzo, frutti di mare, noci, uova, latticini, zucchero e verdure).
Nel frattempo, l'Ue si dice "pronta a collaborare con l'amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata", sottolineando che le misure potranno essere revocate in qualsiasi momento qualora si trovi un accordo."Rimarremo sempre aperti alle trattative. Crediamo fermamente che in un mondo pieno di incertezze geopolitiche ed economiche, non sia nel nostro interesse comune gravare le nostre economie con tariffe", ha affermato Von der Leyen. "Siamo pronti a impegnarci in un dialogo significativo", ha aggiunto, annunciando di aver "incaricato il Commissario per il commercio Maros Sefcovic di riprendere i suoi colloqui per esplorare soluzioni migliori con gli Stati Uniti".