L’udienza non si può fare per il Coronavirus, bimbo di 2 anni viene adottato tramite app
Un bimbo di due anni è stato adottato grazie alla piattaforma Zoom, una delle principali app di software per videoconferenza, dopo che l'udienza era stata annullata negli Stati Uniti a causa del coronavirus. La notizia è stata riportata da Cnn. Jaden era stato preso in affidamento un anno fa da Kimberly Wieneke e il marito che vivono a Fort Smith, in Arkansas. L'udienza per l'adozione era stata fissata ad aprile ma poi è stata annullata per via dell'emergenza da Covid 19. A quel punto Kimberly ha cominciato a pensare a delle alternative. "Sui social abbiamo cominciato a vedere le foto di adozioni avvenute tramite quella applicazione", ha raccontato la donna. E così è avvenuto anche per loro. L'udienza di adozione di Jaden si è svolta tramite, appunto, una videochiamata Zoom. Il giorno dell'adozione di Jaden l'avevano immaginato diverso, ha detto la madre del piccolo, "ma non è stato meno speciale". "A volte sembra non reale, intendo che ci sediamo e lo guardiamo e pensiamo tipo: ‘È nostro…" Wieneke ha detto all’emittente KNWA. "Ma è come se non avessimo avuto quell'esperienza”.
Cos'è l'app Zoom
Zoom è un servizio di videoconferenza basato su cloud che permette di incontrare virtualmente altre persone, sia in video che solo audio o entrambi e consente di registrare quelle sessioni per visualizzarle in seguito. Otre alla possibilità di tenere videoconferenze, rende fattibili anche lezioni online e corsi didattici di ogni genere senza che ci sia bisogno di essere presenti all’interno dell’aula. E in questo caso ha reso possibile anche un’adozione.