L’Ucraina dice che l’élite russa ha un piano per eliminare fisicamente Putin
La fine della guerra potrebbe arrivare con la rimozione di Putin. Ne è convinto il direttorato dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato dai media di Kiev, che raccontano di una possibile cospirazione ai danni del presidente russo. Ci sarebbe un piano per allontanare Putin dal potere, e tra le opzioni si parla di avvelenamento o ‘incidente', oppure di una ‘malattia improvvisa'.
Così l'élite russa starebbe valutando la possibilità di far fuori il presidente russo Vladimir Putin, in modo da fermare l'aggressione militare all'Ucraina, e quindi anche le sanzioni economiche inflitte dall'Occidente, che cominciano a pesare. Secondo fonti ucraine, infatti, nell'élite politica e imprenditoriale della Russia sarebbero emersi influenti esponenti contrari alla guerra scatenata da Putin, che ora vorrebbero ‘detronizzarlo' il prima possibile e ripristinare i legami economici con l'Occidente, interrotti dall'invasione in Ucraina.
I cospiratori avrebbero anche già individuato il successore di Putin: si tratterebbe di Alexander Bortnikov, il direttore dell'Fsb, "recentemente caduto in disgrazia presso il presidente russo" ufficialmente per "errori di calcolo fatali nella guerra contro l'Ucraina", riporta l'intelligence di Kiev, colpevole di non informato Putin delle difficoltà della campagna militare per rovesciare il governo di Kiev e conquistare la città. Bortnikov e il suo dipartimento erano infatti responsabili dell'analisi dell'umore della popolazione ucraina e della capacità dell'esercito ucraino a resistere all'offensiva russa. Il potente generale e alcuni altri membri influenti dell’élite russa, secondo l’intelligence ucraina, starebbero architettando un golpe, a qualsiasi costo.
Sempre secondo l'intelligence ucraina l'esercito russo sarebbe in difficoltà. "Il fronte è praticamente fermo. I combattimenti sono tattici e visto che il nemico non è stato in grado di sopraffarci militarmente in Russia è iniziata la fase repressiva", avrebbe riferito durante un briefing Arestovych, consigliere dell'ufficio del presidente Zelensky. "Secondo i dati della nostra intelligence, il Servizio federale per la sicurezza russo controlla migliaia di ufficiali e cerca i colpevoli, anche militari di alto rango come generali e comandanti. Li accusa di vigliaccheria, spirito debole, mancanza di carattere. Ad esempio un ufficiale dei servizi informativi è stato accusato di non essere riuscito a creare la Repubblica popolare di Kherson. Tutto ciò contribuisce a demoralizzare l'esercito russo".