Luca Barisonzi l’alpino ferito in Afghanistan: è fuori pericolo di vita
Si chiama Luca Barisonzi l'Alpino dell'8° reggimento, che ieri è stato ferito gravemente da un terrorista al collo e al torace, ma per fortuna è sopravvissuto all'agguato. Fino a questa mattina si è parlato di condizioni gravi per il soldato italiano, che invece sembra aver reagito bene all'operazione neurochirurgica alla quale è stato sottoposto durante la nottata.
Fanno ben sperare le parole di Ignazio La Russa, che ha dato notizie sulle condizioni di salute del soldato: "In nottata è stato sottoposto ad un intervento chirurgico con esito positivo e può considerarsi fuori pericolo di vita anche se la prognosi rimane assolutamente riservata. E' previsto che lo stesso venga trasferito con un volo statunitense all'ospedale di Ramstein in Germania per essere sottoposto ad un ulteriore intervento chirurgico anche con l'assistenza di nostro personale medico. I familiari potranno raggiungere il ferito con un vettore messo a disposizione dall'Aeronautica militare".
Luca è nato a Voghera nel 1990, ma con la sua famiglia si è trasferito poi a Gravellona Lomellina. Dopo essersi arruolato negli alpini, è diventato caporalmaggiore dell'8° reggimento. Era in compagnia del suo commilitone Luca Sanna, quando un infiltrato nell'esercito afgano ha sparato contro di loro: due colpi diretti a Barisonzi, ferito all'altezza della clavicola con lesione di una vertebra cervicale e di una toracica.
Le sue attuali condizioni lascerebbero ben sperare: l'intervento neurochirurgico all'ospedale di Ramstein, in Germania, è riuscito. Luca, ancora intubato a seguito della delicata operazione, ieri è stato trasferito al Niguarda di Milano. I medici non si sono ancora sbilanciati sull'esito dell'intervento, ma si spera che le lesioni subite non siano tali da causargli la paralisi degli arti inferiori.