video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

L’ONU: “L’attacco contro l’ospedale pediatrico di Kiev è un crimine di guerra”

Joyce Msuya, sottosegretario generale ad interim dell’ONU per gli affari umanitari al Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina, ha definito un “crimine di guerra” l’attacco verificatosi ieri contro l’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev: “Il dipartimento di tossicologia – dove i bambini ricevono la dialisi – è stato completamente distrutto”.
A cura di Ida Artiaco
24 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'attacco verificatosi ieri contro l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev, la più grande struttura pediatrica dell'Ucraina, in cui sono rimasti feriti 7 bambini, è un crimine di guerra. Lo ha detto Joyce Msuya, sottosegretario generale ad interim dell'ONU per gli affari umanitari al Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina, specificando "che gli ospedali godono di una protezione speciale ai sensi del diritto internazionale umanitario".

Pertanto, ha aggiunto Msuya, "condurre attacchi intenzionali contro un ospedale protetto è un crimine di guerra e i responsabili devono essere chiamati a risponderne". Quindi ha precisato che a Kiev, "i reparti di terapia intensiva, chirurgica e oncologica dell'ospedale pediatrico più grande dell'Ucraina sono stati gravemente danneggiati. Il suo dipartimento di tossicologia – dove i bambini ricevono la dialisi – è stato completamente distrutto". E i "funzionari sanitari – ha aggiunto – riferiscono che ciò che resta dell'ospedale pediatrico è senza elettricità, il che impedisce l'uso di ventilatori e altre cure urgenti. I nostri partner sanitari hanno contribuito a spostare i bambini in altre strutture, e lo staff ONU ha assistito ad una massiccia manifestazione di solidarietà da parte dei residenti locali, accorsi sul posto per aiutare a rimuovere le macerie e fornire coperte, acqua e cibo ai pazienti e al personale medico".

Immagine

Il presidente di turno dell'organo delle Nazioni Unite per questo mese è la Russia, che ieri ha respinto le accuse di essere responsabile del raid. Ancora oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha definito quanto successo ieri solo "una trovata pubblicitaria" dell'Ucraina "costruita sul sangue", ha detto commentando l'attacco. "Evidentemente il missile di difesa aerea è stato utilizzato in modo errato, motivo per cui ha colpito l'ospedale pediatrico", ha aggiunto, sottolineando che a suo dire la vicenda "è una tragedia che viene deliberatamente utilizzata come sfondo" per la partecipazione del presidente Zelensky al summit NATO.

Ma le parole di Mosca sono state smentite sia da servizi di sicurezza ucraini, secondo i quali l’ospedale pediatrico della Capitale è stato colpito da un missile Khaliber ipersonico russo, Kh-101, sia proprio dall'ONU che, tramite l'Alto commissario per i diritti umani in Ucraina, Danielle Bell, ha sottolineato che esiste «un'alta probabilità» che il missile sia stato lanciato "dalla Federazione russa".

24 CONDIVISIONI
4474 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views