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Conflitto Israelo-Palestinese

L’ONU: “I raid israeliani su Gaza sono possibili crimini di guerra”

L’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu, Michelle Bachelet: “Se verranno trovati sproporzionati tali attacchi potrebbero costituire dei crimini di guerra”. Il commissario ha aggiunto di non aver ricevuto nessuna prova del fatto che i raid israeliani sugli edifici di Gaza avessero come scopo l’abbattimento di strutture militari.
A cura di Davide Falcioni
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I bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza delle scorse settimane potrebbero costituire crimini di guerra. Ad affermarlo l'Alto commissario per i diritti umani dell'Onu, Michelle Bachelet, al termine del consiglio che si è tenuto oggi in seduta straordinaria per discutere dell'eventuale creazione di una commissione d'inchiesta internazionale sulle violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi e in Israele. Bachelet, in particolare, ha spiegato di non avere ancora ricevuto nessuna prova del fatto che i raid israeliani sugli edifici di Gaza avessero come scopo l'abbattimento di strutture militari: "Se verranno trovati sproporzionati tali attacchi potrebbero costituire dei crimini di guerra", ha dichiarato l'alto commissario, esortando anche Hamas a interrompere il lancio di razzi nelle città israeliane. "Sebbene Israele avesse riferito di prendere di mira i membri dei gruppi armati e le loro infrastrutture militari, i suoi attacchi hanno causato la morte e il ferimento di civili, così come la distruzione su larga scala e il danneggiamento di edifici civili", ha detto Bachelet. "Non c'è dubbio che Israele ha il diritto di difendere i suoi cittadini. Tuttavia, anche i palestinesi hanno dei diritti. Gli stessi diritti", ha aggiunto l'alto commissario.

A Gaza 253 palestinesi uccisi: 66 erano bambini

L'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza è durata undici giorni ed ha causato la morte di almeno 253 palestinesi, tra i quali anche 66 bambini. I feriti sono stati 1.900. In Israele sono decedute invece 12 persone, compresi due bambini e due lavoratori stranieri. A criticare la sproporzione di forze in campo anche il quotidiano israeliano liberal Haaretz in ebraico, che questa mattina in prima pagina ha pubblicato le foto dei bambini di Gaza uccisi nel conflitto. Titolo di apertura, ‘Questo è il prezzo della guerra', mentre la terza pagina è accompagnata da ‘I nomi e le storie delle giovani vittime del conflitto' e anche ‘Quando i leader scatenano una guerra, i più deboli pagano il prezzo'. Le foto, riprodotte in prima e terza pagina con i nomi delle vittime, sono riprese da un articolo del New York Times.

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