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Conflitto Israelo-Palestinese

L’ONU denuncia: “Senza corrente a rischio 120 neonati nelle incubatrici degli ospedali di Gaza”

Il portavoce dell’Unicef Jonathan Crickx: “Attualmente abbiamo 120 neonati nelle incubatrici, di cui 70 con ventilazione meccanica, e ovviamente questo è il motivo per cui siamo estremamente preoccupati”.
A cura di Davide Falcioni
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Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza ha fornito questa mattina un bilancio aggiornato delle vittime degli attacchi israeliani su Gaza. Sono almeno 4.651 i palestinesi uccisi, il 40% dei quali erano bambini. Il bilancio è tuttavia destinato a crescere dal momento che, sempre secondo la stessa fonte, vi sono anche 14.245 feriti, il 70% delle quali minori e donne. Tra loro molti versano in gravi condizioni. Il portavoce del Ministero, Ashraf Al-Qudra, ha affermato inoltre che gli attacchi israeliani hanno ucciso 266 palestinesi nelle ultime 24 ore, inclusi 117 bambini.

Drammatica anche la situazione negli ospedali. Alle migliaia di feriti di cui si stanno prendendo cura i medici – tra sempre maggiori difficoltà – devono aggiungersi gli almeno 120 neonati nelle incubatrici degli ospedali di Gaza la cui vita è a rischio a causa dell'esaurimento delle scorte di carburante nell'enclave assediata. È l'avvertimento lanciato oggi dall'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef), che è tornata a chiedere una tregue e la possibilità che dal valico di Rafah vengano fatti arrivare immediatamente aiuti umanitari: non solo acqua e cibo, ma anche medicinali, attrezzatura medica e carburante con cui alimentare i gruppo elettrogeni degli ospedali.

"Attualmente abbiamo 120 neonati nelle incubatrici, di cui 70 con ventilazione meccanica, e ovviamente questo è il motivo per cui siamo estremamente preoccupati", ha precisato il portavoce dell'Unicef Jonathan Crickx. L'energia elettrica è una delle preoccupazioni principali per i sette reparti specializzati sparsi per Gaza che trattano i bimbi nati prematuri per aiutarli a respirare e fornire un supporto fondamentale, ad esempio quando i loro organi non sono sufficientemente sviluppati. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, circa 160 donne partoriscono ogni giorno a Gaza. Lo stesso fondo stima inoltre che ci siano 50.000 donne incinte in un territorio di 2,4 milioni di persone.

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