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Covid 19

L’Oms: “Dopo questa ci saranno altre pandemie, prepariamoci per la prossima”

Il direttore generale Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Il rischio di tornare al lockdown rimane molto reale se i Paesi non gestiscono la transizione con molta attenzione”. L’organizzazione ha registrato oltre 3 milioni e mezzo di casi di contagio da coronvirus e 250mila morti in tutto il mondo. Sulla ripresa del calcio “non decidiamo noi”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Il rischio di tornare al lockdown rimane molto reale se i Paesi non gestiscono la transizione con molta attenzione". Questo l'avvertimento del direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. "Mentre lavoriamo per rispondere alla pandemia di Covid19, dobbiamo anche lavorare di più per prepararci per la prossima. Ora c'è un'opportunità per gettare le basi di sistemi sanitari resilienti in tutto il mondo". "Questo include – ha sottolineato Ghebreyesus – che i sistemi si preparino a prevenire e rispondere a patogeni emergenti”. Il capo dell'Oms ha detto che dall'inizio di aprile in media l'organizzazione che dirige ha registrato ogni giorno 80mila nuovi casi. "Ma questi non sono solo numeri – ha sottolineato – ogni singolo caso è una madre, un padre, un figlio, una figlia o un amico".

"Non dobbiamo pensare di tornare al ‘tutto come prima'"

L'Oms ha registrato oltre 3 milioni e mezzo di casi di contagio da coronvirus e 250mila morti in tutto il mondo. La pandemia ha "tendenze divergenti" a seconda delle regioni, "ma l'impatto va oltre il numero dei casi", ha aggiunto Ghebreyesus, esortando alla solidarietà internazionale e alla massima attenzione per l’impatto sulle varie economie mondiali. “La pandemia alla fine passerà, ma non dobbiamo pensare di tornare al ‘tutto come prima' (..) dobbiamo prepararci strada facendo e mentre lavoriamo per affrontare questa pandemia, dobbiamo lavorare ancora di più per prepararci alla prossima", ha ammonito il direttore generale dell'Oms, esortando alla costruzione di sistemi sanitari in grado di reggere future emergenze. "Sarà la storia a giudicarci per quanto avremo fatto, una volta che la pandemia sarà passata".

 Oms: "Sulla ripresa del calcio non decidiamo noi"

“Noi non prendiamo decisioni sugli eventi di questo genere, lo fanno le Federazioni e i governi che li ospitano. La questione che ci poniamo è se verranno riaperti gli eventi di calcio con o senza spettatori, e quali misure saranno prese per far sì che giocatori e staff siano in sicurezza. Tutti noi vorremmo tornare alla normalità anche per quanto riguarda lo spot, ma dovremmo avere più informazioni su come vengono gestiti i rischi e qual è il processo in Turchia e Germania per dare consigli specifici”. Lo ha sottolineato Mike Ryan, capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità durante la conferenza stampa odierna.

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