L’Olanda blinda le grandi aziende: pronta maxi-tassa per chi scappa nei paradisi fiscali
La proposta di legge è ancora da definire. E non ha ancora avuto l’approvazione né di tutta la maggioranza né dei tecnici che devono capire se può o meno essere messa in campo. Ma intanto i Paesi Bassi stanno studiando la possibilità di introdurre una maxi-tassa per scoraggiare le imprese a lasciare il Paese. La maggioranza sta quindi valutando questa proposta, su cui sono d’accordo tre quarti dei partiti. Ad avanzarla sono stati, in primis, i Verdi, con il sostegno del Partito del Lavoro, ora all’opposizione. Il problema principale sembrano i dubbi espressi dal Partito liberale guidato dal premier Mark Rutte: il timore è che un provvedimento del genere disincentivi gli investimenti esteri. Come spiega il Financial Times, inoltre, ora la legge è al vaglio degli esperti di diritto del Paese, che devono valutare se è realmente applicabile.
La maxi-tassa per le imprese che lasciano l’Olanda
La proposta di legge prevede un prelievo ingente ai danni delle imprese che vogliono spostare la loro sede fiscale dai Paesi Bassi ad altri Paesi, che magari hanno un regime tributario ancor più vantaggioso di quello già molto attraente olandese. Il ministero delle Finanze sta studiando questa proposta con l’obiettivo di evitare quanto, di fatto, è avvenuto in altri Paesi in cui le imprese hanno cambiato sede fiscale trasferendosi, magari, proprio in Olanda.
Le aziende che minacciano di lasciare il Paese
L’ipotesi di un intervento di questo genere ha subito un’accelerata negli ultimi tempi, soprattutto dopo che Unilever ha fatto sapere di voler trasferire la propria sede legale nel Regno Unito. Il proprietario di molti marchi noti, citiamo l’Algida solo per fare un esempio, stima che se questa proposta di legge dovesse passare si troverebbe a pagare una penale da 11 miliardi di euro. Inoltre gli addii al Paese potrebbero essere anche altri, a partire dal gigante dell’energia Royal-Dutch Shell.
