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Covid 19

Lockdown Shanghai: in 4 milioni possono uscire da casa, ma è vietato spostarsi dal proprio quartiere

Shanghai inizia a rendere meno drastiche le misure anti-Covid. Salgono a 12 milioni le persone che possono uscire da casa nella città cinese, che intanto sta cercando di riavviare gli impianti produttivi.
A cura di Susanna Picone
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Shanghai inizia, lentamente, a rendere meno drastiche le misure contro il Covid-19. A partire da oggi altri 4 milioni di abitanti della città cinese avranno la possibilità di lasciare le loro case, un numero che porta a 12 milioni il totale delle persone“libere” di allontanarsi dalle loro abitazioni. Lo ha annunciato un funzionario delle autorità sanitarie locali, Wang Ganyu, spiegando che queste persone si trovano in zone il cui status è stato modificato da “chiuse” a “controllate”. In ogni caso, non tutti potranno spostarsi dal proprio quartiere e per il momento restano vietati gli assembramenti.

Il duro lockdown di Shanghai e la strategia "zero Covid"

Shanghai sta affrontando ormai da settimane un duro lockdown, anche molto criticato dalla popolazione, a causa della ripresa dei contagi Covid: dal 28 marzo le autorità locali hanno imposto a Shanghai delle misure che confinano a casa la maggior parte dei 25 milioni di abitanti della città. Le autorità continuano ad adottare la cosiddetta strategia “zero Covid” che ha portato al blocco delle principali città per isolare tutti i casi positivi al fine di arginare la diffusione del virus. Nell’ultima giornata Shanghai ha registrato altri sette morti per Covid-19, portando il bilancio in città a quota 17 in tre giorni. Secondo le autorità cittadine, le persone decedute avevano anche altre malattie, come cancro ai polmoni e diabete, con 5 di età superiore ai 70 anni. Shanghai ha registrato martedì 2.494 casi confermati e 16.407 portatori asintomatici, scendendo per la prima volta sotto quota 20.000 nelle ultime settimane.

Shanghai prova a riaprire, al porto centinaia di portacontainer ferme

Negli ultimi giorni Shanghai sta cercando di riavviare gli impianti produttivi, mentre nel porto è stata registrata una punta massima di 477 portacontainer ferme all'11 aprile secondo i calcoli di Bloomberg. Le navi ferme trasportano principalmente materie prime: il rallentamento riguarda le operazioni di carico e scarico, i passaggi burocratici ma anche il trasporto via terra. Intanto aziende come Tesla e Volkswagen sono tra quelle che avrebbero potuto riprendere le attività questa settimana, sotto la gestione delle bolle. Tesla ad esempio ha stabilito che i dipendenti devono dormire in fabbrica, con l’azienda che avrebbe fornito sacchi a pelo e pasti. In totale sono 666 le aziende che le autorità di Shanghai hanno autorizzato a riprendere la produzione dopo il lockdown imposto dai nuovi contagi da Covid-19.

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