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“Lo squalo voleva mangiarlo”, il racconto del papà del 20enne italiano azzannato in Australia

Matteo Mariotti, originario di Parma, è stato aggredito da uno squalo nel nord ovest dell’Australia. Non ha più una gamba, ma è sopravvissuto all’attacco. Il padre sta per raggiungerlo dall’Italia: “L’ho sentito su di morale, sono sicuro tornerà a fare immersioni”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Lo squalo lo ha attaccato alle spalle, in un metro d'acqua, e poi ha provato a trascinarlo al largo. Voleva proprio mangiarlo, non aggredirlo. Lo ha azzannato ad una gamba, e Matteo mi ha raccontato di averlo spinto via con tutte le sue forze lottando il più possibile. Da lì la lacerazione". Sono le parole di Michele Mariotti mentre descrive al Corriere della Sera l'aggressione subita in Australia al figlio Matteo, 20 anni.

Il ragazzo ha avuto salva la vita, ma non ha più una gamba. "È stato operato già una seconda volta dopo il primo intervento, ne dovrà subire almeno altri tre nelle prossime settimane" spiega il padre, che a brevissimo lo raggiungerà nel Paese in Oceania dove Matteo si era recato dopo aver finito la scuola da Castelnovo de Monti (Parma) per iniziare a lavorare. Nel frattempo è riuscito comunque a sentirlo telefonicamente:

L'ho sentito su di morale: ha capito di essere stato molto fortunato. Vorrebbe essere più lucido, ma l'ho convinto che deve prendere per forza gli antidolorifici".

Il giovane gli ha raccontato com'è andata:

Era a riva, si stava vestendo per immergersi, stava preparando la maschera e la telecamera. Lo squalo lo ha attaccato alle spalle, in un metro d'acqua, e poi ha provato a trascinarlo al largo. Voleva proprio mangiarlo, non aggredirlo. Lo ha azzannato ad una gamba, e Matteo mi ha raccontato di averlo spinto via con tutte le sue forze lottando il più possibile. Da lì la lacerazione".

Matteo addosso aveva anche una telecamera che ha ripreso i momenti dell’aggressione, il video è stato condiviso sui social. A salvarlo è stato un "amico che era con lui e che era rimasto a riva l'ha salvato perchè gli ha subito tamponato la gamba e i sanitari sono riusciti a preservargli quasi tutto l'arto inferiore, fin sotto il ginocchio".

Il signor Mariotti è esperto di immersione. Ma per Matteo non può ancora definirsi una passione. "In realtà è alle sue prime esperienze anche se ha fatto tanti sport, dal cross all'arrampicata". Mariotti è però certo che il figlio tornerà a fare immersioni: "Ha appena finito la formazione nelle farm (le fattorie locali, ndr) e vorrebbe diventare biologo marino", conclude.

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