Lo scandalo Ucraina travolge Trump: “Presidente Zelensky, indaga su Biden. Fammi questo favore”
Guai in arrivo per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alle prese con quello che molti giornali a stelle e strisce hanno ribattezzato il "Kievgate". Nelle ultime ore è infatti stata diffusa la trascrizione, declassificata e senza omissis, di una telefonata tra l'inquilino della Casa Bianca e il suo omologo ucraino Voldymyr Zelenski, avvenuta lo scorso 25 luglio, nel corso della quale l'ex tycoon ha chiesto al suo interlocutore di contattare il ministro della giustizia Usa, William Barr, per discutere la possibile apertura di un'indagine per corruzione su Joe Biden e suo figlio. "Fammi questo favore – ha detto Trump -. Qualunque cosa puoi fare, è importante che tu la faccia, se è possibile".
Dunque, la trascrizione in questione conferma quanto si vociferava da giorni, e cioè che il leader degli Usa aveva chiesto al presidente dell'Ucraina di fare in modo che si indagasse su Biden, ex vicepresidente Usa dal 2009 al 2017 sotto l'amministrazione Obama, e il figlio, ex membro del board della società energetica ucraina Burisma Group il cui proprietario era stato indagato dalla procura locale. Zelenskij avrebbe dovuto collaborare con il suo avvocato personale, l'ex sindaco di New York Rudy Giuliani, e con il segretario alla giustizia, William Barr, per "guardare"sui Biden. "Giuliani – ha detto Trump – è un uomo altamente rispettato, è stato il sindaco di New York, un grande sindaco, e vorrei che ti chiamasse. Ti chiedo di parlarci assieme al procuratore generale. Lui è molto informato su ciò che è successo ed è un ragazzo in gamba. Se potessi parlarci sarebbe grandioso. L'ex ambasciatrice degli Stati Uniti era sgradevole, e così la gente con cui aveva a che fare in Ucraina, volevo che lo sapessi".
Prima di avanzare la sua richiesta, stando a quanto riportato nel documento, Trump aveva ricordato al leader ucraino che Washington invia aiuti al suo Paese: "Direi che facciamo molto per l'Ucraina", più di quanto faccia l'Europa. Zelenskij aveva risposto solo dicendo che Trump ha "assolutamente ragione" e che i paesi europei "non stanno facendo abbastanza per l'Ucraina". Poi, rassicura il suo interlocutore: "A settembre avremo il nuovo procuratore . Lui o lei approfondirà la questione, in particolare sulla società a cui ti riferisci (quella del figlio di Biden, ndr.)…ti chiedo cortesemente se hai informazioni da fornirci, sarebbe di aiuto alla nostra indagine". A questo punto per il presidente Usa si aprono vari scenari, tra cui quello, acclamato dai Dem, di impeachment, cioè la messa in stato di accusa. Tra i sostenitori di questa proposta c'è anche Hillary Clinton che su Twitter ha scritto: "E' un pericolo chiaro a tutte le cose che ci rendono forti e al sicuro".