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Lo cacciano dal locale, lui esce e appicca l’incendio: 11 morti nel rogo, distrutta la band musicale

Secondo le autorità messicane, molti dei sette uomini e delle quattro donne uccisi appartenevano a un gruppo musicale che suonava nel locale. Tra le vittime però anche un minore di 17 anni.
A cura di Antonio Palma
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Cacciato dal bar perché dava fastidio agli altri clienti, un uomo è uscito dal locale ma per vendetta ha appiccato un incendio alla struttura che in quel momento era piena di persone, innescando un devastante rogo che ha ucciso 11 persone e ferito altre sei, alcune in gravi condizioni. Il terribile episodio si è consumato tra la notte di venerdì e sabato scorsi in un bar a San Luis Rio Colorado, città di confine del Messico nello stato di Sonora.

Secondo le autorità messicane, che sabato mattina hanno arrestato l'uomo dopo un breve caccia, la tragedia si è consumata nelle prime ore di sabato, poco dopo l'una e mezza di notte. L'arrestato era stato cacciato dalla sicurezza del locale perché dava fastidio, probabilmente in quanto ubriaco. Uscito fuori, però, avrebbe preparato la sua vendetta. Avrebbe messo insieme del liquido infiammabile in una bottiglia con un innesco tipo molotov, che aveva nel retro del suo furgone parcheggiato poco lontano, e ha lanciato il tutto contro una porta finestra del locale innescando però un rogo spaventoso che si è trasformato in strage. Inutili i successivi soccorsi per le vittime. Il locale è andato distrutto e quando i vigili del fuoco sono entrati hanno trovato i corpi delle vittime ormai senza vita.

Molti dei sette uomini e delle quattro donne uccisi appartenevano a un gruppo musicale che suonava nel bar. Tra le vittime però anche un minore di 17 anni e una cittadina statunitense. Tra i sei feriti almeno uno è ricoverato in gravissime condizioni. Altre tre persone colpite sono state trasferite negli ospedali statunitensi per le cure. La città dove è avvenuta la tragedia infatti è proprio sul confine con lo stato dell'Arizona. Secondo una dichiarazione dell'ufficio del procuratore generale di Sonora, "Le versioni di diversi testimoni indicano che la persona arrestata mancava di rispetto alle donne in quel bar ed era stata espulsa". Secondo le autorità aveva "un alto grado di intossicazione" e ha lanciato "una specie di ‘molotov" contro le porte del locale.

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