Liz Truss è la nuova premier inglese: chi è la Lady di ferro che succede a Boris Johnson
È Liz Truss, attuale ministro degli Affari Esteri, il nuovo primo ministro del Regno Unito e leader del partito conservatore, forza di maggioranza alla Camera dei Comuni.
L'annuncio della decisione, nell'aria da settimane, è stato appena fatto da Sir Graham Brady, presidente del Comitato 1922, organismo interno al gruppo parlamentare conservatore incaricato di gestire la procedura elettorale per la leadership del partito.
Nessuna sorpresa, dunque, nella nomina del successore di Boris Johnson, che si è dimesso lo scorso luglio, dopo il voto dei membri del partito dei Tory. Truss, 46 anni, è sempre stata data per favorita sull’ex cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, sul quale alla fine ha avuto la meglio.
"Ringrazio tutti, sono grata per il vostro supporto. È stata una campagna dura, io e Sunak abbiamo mostrato entrambi la profondità del talento presente nel nostro partito conservatore. Vorrei anche ringraziare il leader uscente, il mio amico Boris Johnson: hai fatto la Brexit, hai portato avanti la campagna vaccinale ed è stato importante contro Putin. Sei ammirato in tutto il Paese", sono state le prime parole di Truss dopo l'annuncio della sua elezione.
Truss, da 10 anni già nel giro degli incarichi governativi, sarà così la terza donna premier nella storia del Regno Unito, dopo Margaret Thatcher e Theresa May. Proprio all’icona del conservatorismo inglese si ispira la futura premier, che l’ha più volte evocata sia negli atteggiamenti che nelle proposte programmatiche, dove spicca un massiccio taglio alle tasse e un critica feroce ai sindacati. Da qui l'appellativo di "nuova Lady di ferro".
Nata a Oxford nel 1975 da un professore di matematica e da un'infermiera, Truss è sposata e con due figlie adolescenti. Al referendum del 2016 sull'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, Truss si è schierata per il "remain". Ma poi ha fatto parte del governo Johnson, fortemente pro-Brexit, prima come segretaria al Commercio e poi agli Esteri. Proprio come ministra degli Esteri, è stata in prima linea nel sostegno all'Ucraina e alle sanzioni occidentali contro la Russia.
Dopo la nomina, la nuova leader dei Tories è attesa dalla regina Elisabetta II a Balmoral, in Scozia, da dove la sovrana chiuderà definitivamente l'esperienza del governo Johnson e chiederà al nuovo primo ministro di formare un nuovo governo.