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Litiga con la moglie, 33enne chiama in aiuto i genitori per farla picchiare

L’uomo aveva riferito ai genitori di non riuscire più a gestire la donna , loro sono volati da lui e hanno segregato in casa e picchiato la donna.
A cura di A. P.
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Dopo continui litigi con la moglie, che a suo dire non lo rispettava più, e dopo aver cercato inutilmente di imporle le sue regole, ha deciso di chiamare i genitori dall'altra parte del mondo per farli arrivare in suo aiuto e dare così una lezione alla consorte a botte. È l'incredibile episodio avvenuto a Tampa, nello stato della Florida, negli Stati Uniti,  dove la polizia ha arrestato un 33enne di origini indiane e i suoi genitori sbarcati appositamente per picchiare la moglie.

Protagonista della storia Devbir Kalsi, che ora deve rispondere delle accuse di aggressione, lesioni e rapimento per aver tenuto segregata in casa la moglie e la figlia per alcuni giorni con l'aiuto di mamma e papà, minacciandole e picchiandole. A lanciare l'allarme è stata la stessa donna che dopo un paio di giorni è riuscita ad impossessarsi di un telefono e a chiamare i genitori, che hanno poi avvertito la polizia locale. Quando gli agenti sono arrivati sul posto la donna urlava e aveva varie lesioni su tutto il corpo. Il marito, il suocero e la suocera sono stati subito arrestati e ora rischiano una pesante condanna

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