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L’Italia bombarderà la Libia: Berlusconi volta le spalle all’amico Gheddafi, la maggioranza si spacca

Insorge la Lega Nord contro la decisione presa dal presidente del Consiglio, Sivlio Berlusconi: l’Italia prenderà parte ai bombardamenti in Libia nell’ambito delle operazioni militari di Odissea all’Alba e Unified Protector. Roberto Calderoli annuncia il no del suo partito.
A cura di Alessio Viscardi
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LIBIA attacco Nato

L'Italia prenderà parte a bombardamenti mirati sul suolo della Libia, lo ha comunicato nella serata di oggi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una telefonata con il presidente Barak Obama. Il governo darà informazione al Parlamento italiano sulle azioni che saranno effettuate in Libia, in attuazione di quanto deciso oggi. I ministri degli Esteri e della Difesa saranno chiamati davanti alle Commissioni Parlamentari sugli affari esteri e difesa. Berlusconi informerà con una telefonata il primo ministro inglese, David Cameron, e il segretario generale Nato, Anders Fogh Rasmussen, per poi coordinare le azioni di bombardamento in Libia con il presidente francese Nicolas Sarkozy al Vertice Intergovernativo che si terrà a Roma nella giornata di martedì.

In un nota di Palazzo Chigi si legge che “il Presidente Berlusconi ha informato il Presidente Obama che l'Italia ha deciso di rispondere positivamente all'appello lanciato agli Alleati dal Segretario Generale della Nato in occasione della Riunione del Consiglio Atlantico del 14 aprile scorso a Berlino, e dopo i contatti avuti successivamente dal Presidente del Consiglio e dai Ministri degli Esteri e della Difesa, per aumentare l'efficacia della missione intrapresa in Libia in attuazione delle Risoluzioni ONU 1970 e 1973”. L'Italia prenderà parte attiva all'operazione militare “Odissea all'Alba”, bombardando il solo libico assieme agli alleati Nato.

L'Italia ha partecipato alle operazioni in Libia fornendo assetti aerei e navali, dando la disponibilità delle proprie basi e aeroporti per lo schieramento degli aerei impegnati nel bombardamento. Fino ad ora, però, non aveva preso parte attiva alla missione. Secondo quando disposto dal presidente Berlusconi, da ora in poi si potranno effettuare azioni mirate contro obiettivi militari specifici sul suolo libico, al fine di proteggere la popolazione stremata dalla guerra civile di Muammar Gheddafi.

La decisione fa insorgere la Lega Nord. Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione legislativa, ha così dichiarato: “Non so cosa significhi ulteriore flessibilità, ma se questo volesse dire bombardare non se ne parla. Il mio voto in questo senso non l'avranno mai”.

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