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Guerra in Ucraina

L’inviato cinese in Ucraina: “Vogliamo arrivare a una tregua e ristabilire la pace prima possibile”

L’inviato speciale cinese per gli Affari eurasiatici Li Hui: “La Cina è disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina”.
A cura di Davide Falcioni
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Pechino non demorde nella ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. L'inviato speciale cinese per gli Affari eurasiatici Li Hui ha infatti visitato Kiev ieri e l'altro ieri, dove ha scambiato opinioni con il presidente Volodymyr Zelensky, il ministro degli Esteri Dmitro Kuleba e altri leader sui modi per porre fine alla guerra attraverso una soluzione politica. Pur non esistendo "una panacea", Li ha esortato tutte le parti a creare le condizioni per i colloqui di pace, ha riferito una nota del ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui "la Cina è disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina".

L'obiettivo della Cina è "fermare i combattimenti, arrivare a un cessate il fuoco e ristabilire la pace il prima possibile", si legge nella nota. Li Hui, inviato speciale della Cina per gli affari eurasiatici, ha visitato Kiev negli ultimi giorni: ex ambasciatore in Russia, si recherà presto anche Polonia, Francia, Germania e infine in Russia. Li è il più alto funzionario cinese a visitare l'Ucraina dall'invasione della Russia nel febbraio 2022: con i funzionari di Kiev, come spiega Reuters, sono state discusse anche le relazioni bilaterali tra Cina e Ucraina ed entrambe le parti hanno concordato di lavorare per mantenere il rispetto reciproco e continuare ad andare avanti con una cooperazione reciprocamente vantaggiosa.

Kiev: "Nessuna cessione di territorio ucraino a Mosca"

La strada per una tregua è però ancora in salita. Ieri infatti l'Ucraina ha ribadito che non accetterebbe proposte di cessione del territorio alla Russia in un eventuale piano di pace di Pechino così come non accetterebbe un cessate il fuoco basato sul congelamento delle posizioni attuali del confitto, che ritiene molto favorevoli a Mosca. Kiev considera "importante" la "partecipazione" della Cina agli sforzi di pace ma "non accetterà alcuna proposta di pace che preveda una cessione di territorio alla Russia o un congelamento del conflitto" ha ribadito infatti il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al termine del colloquio con l'emissario cinese Li Hui.

Kuleba ha sottolineato all'inviato di Pechino la necessità di "rispettare l'integrità territoriale" dell'Ucraina, lodando al contempo il ruolo "importante" della Cina. Il ministro ucraino "ha spiegato in dettaglio al rappresentante speciale cinese i principi del ripristino di una pace duratura e giusta, basata sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina", ha dichiarato il ministero in un comunicato.

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